La Commissione Europea ritira la proposta di legge sui pesticidi
La decisione della Commissione Europea di ritirare la proposta di legge per limitare l’uso dei pesticidi ha scosso il mondo agricolo europeo. La presidente Ursula von der Leyen ha annunciato ufficialmente il cambio di rotta, rinunciando all’obiettivo di dimezzare l’uso di tali sostanze entro il 2030. Questa mossa segue le intense proteste degli agricoltori, che hanno visto nella proposta originaria una minaccia alla loro attività e alla sicurezza alimentare.
Proteste diffuse in Europa
Le proteste degli agricoltori si sono diffuse come un incendio in diversi paesi europei, tra cui Italia, Germania e Francia. Sin dall’inizio di gennaio, le piazze sono state invase da manifestazioni di dissenso che hanno raggiunto il culmine davanti al Parlamento europeo a Bruxelles, in occasione di un Consiglio Europeo straordinario. Le voci degli agricoltori sono state ascoltate e la pressione da parte del movimento agricolo ha portato a una svolta inaspettata.
Durante una sessione del Parlamento Europeo a Strasburgo, Ursula von der Leyen ha sottolineato che la proposta di legge sui pesticidi era diventata ‘un simbolo di polarizzazione’. La mancanza di consenso sia a livello europarlamentare che nel Consiglio Europeo ha reso necessario un ripensamento. La presidente ha annunciato l’intenzione di presentare una nuova proposta, definita come ‘più matura’, che sostituirà l’attuale testo contestato.