Operazione Antimafia contro il Clan Nebrodi: Nuove Misure Cautelari e Indagini in Corso
Un’azione congiunta contro il clan Nebrodi ha portato all’esecuzione di 37 misure cautelari in diverse regioni italiane, coinvolgendo individui legati o sospettati di far parte della famiglia mafiosa di Tortorici. Questo blitz, che ha interessato non solo il territorio del Messinese ma anche aree come Gorizia, Siracusa, Enna, Rovigo e Catania, è il frutto di un’indagine coordinata dalla Dda di Messina. L’obiettivo di quest’operazione è quello di contrastare le attività illecite legate alla gestione di fondi europei e di smantellare le reti criminali che ne traggono vantaggio.
Le radici dell’operazione risalgono all’operazione ‘Nebrodi’ del gennaio 2020, la quale aveva rivelato una complessa rete di interessi criminali legati ai finanziamenti europei e aveva portato all’arresto di oltre 100 persone, di cui 91 nel mese di ottobre 2022. Grazie anche alle testimonianze di tre collaboratori di giustizia legati al gruppo mafioso dei ‘Batanesi’, è stato possibile tracciare le linee guida della ‘famiglia tortoriciana’, composta dai Bontempo Scavo e dai Batanesi stessi. Questi individui sono accusati di vari reati, tra cui estorsioni e truffe ai danni dell’Unione europea e dell’Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.
Estorsioni e Truffe: Il Modus Operandi del Clan
Un’azienda calabrese coinvolta nella costruzione di un metanodotto tra i Comuni di Mistretta e Santo Stefano di Camastra è stata costretta a versare consistenti somme di denaro per ‘contributi’ annuali legati alle festività di Natale e Pasqua, dal 2015 al 2018. Questo è solo uno degli esempi delle estorsioni messe in atto dal clan, che spesso ha costretto anche privati a cedere terreni per scopi di pascolo. Le indagini in corso stanno cercando di gettare luce su queste attività illegali e di portare alla giustizia coloro che ne sono responsabili.
La pressione esercitata dal clan Nebrodi su imprese e cittadini locali è evidente nella coercizione sistematica ad elargire contributi e favori, minacciando ritorsioni in caso di mancato rispetto delle richieste. Questo modus operandi criminale ha generato un clima di paura e sfiducia all’interno delle comunità coinvolte, minando non solo l’economia locale ma anche il tessuto sociale stesso. Le autorità competenti stanno lavorando per smantellare questa organizzazione criminale e garantire maggiore sicurezza e trasparenza nelle attività economiche del territorio.
Impatto sul Territorio e Sui Cittadini
Le conseguenze delle azioni del clan Nebrodi si ripercuotono pesantemente sulla vita quotidiana dei cittadini e sulla salute economica delle imprese locali. Le estorsioni e le truffe minano la fiducia nelle istituzioni e compromettono lo sviluppo sostenibile delle aree colpite. È fondamentale un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della comunità locale per contrastare queste attività illegali e proteggere il territorio da tali minacce. Solo con una collaborazione sinergica e una ferma condanna di ogni forma di criminalità organizzata sarà possibile garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.