Napoli: Valorizzazione dei beni confiscati tra emergenza abitativa e legalità
Il panorama dei beni confiscati a Napoli rivela una complessa realtà, con 124 strutture tra centro storico e periferia, alcune di pregio come quelle vicino a Largo Donnaregina. Queste proprietà, un tempo in mano ai clan, ora rappresentano una risorsa fondamentale per affrontare l’emergenza abitativa. L’impegno dell’Agenzia dei beni confiscati, dell’assessorato comunale e regionale è cruciale per valorizzare tali beni e impedire che restino in stato di abbandono.
Antonio De Iesu, ex questore e attuale responsabile dell’assessorato alla Legalità di Palazzo San Giacomo, insieme al prefetto Mario Morcone, si battono per una gestione attiva di queste proprietà. Dopo anni di inerzia, finalmente si registra un’inversione di tendenza. Concessioni sono state affidate a associazioni di volontariato, segno di una gestione trasparente e orientata al sociale. Tuttavia, non mancano criticità e situazioni di stasi, delineando un quadro variegato dove l’efficienza si alterna all’inerzia, come nel caso del comune di Torre Annunziata, sciolto di recente per l’incapacità di valorizzare i beni confiscati.
Efficienza e criticità nella gestione dei beni confiscati a Napoli e Caserta
Esaminando le realtà alle porte di Napoli e lungo l’asse con Caserta, emergono differenze significative nella gestione dei beni confiscati. Se alcuni comuni come Casapesenna e San Marcellino si distinguono per una determinata tutela delle proprietà sequestrate, altri come Marano e Quarto rappresentano casi virtuosi di restituzione di dignità a queste strutture. Tuttavia, località come Castelvolturno e Giugliano evidenziano criticità, specchio di anni di azioni repressive contro i clan camorristici.
L’assessore regionale e prefetto Mario Morcone sottolinea: “In Campania, abbiamo dato in gestione il 40 per cento dei beni confiscati, in uno scenario nazionale di miglioramento confortante”. È una realtà eterogenea, con enti locali che si distinguono per l’efficienza e altri che faticano a dare risposte concrete sul territorio, evidenziando la complessità della lotta alla criminalità organizzata e alla riqualificazione del territorio.