Lega, Salvini corteggia il generale Vannacci in vista delle elezioni Europee
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, si è espresso in merito alle possibili candidature per le elezioni europee, in risposta alle riflessioni del generale Roberto Vannacci. Salvini ha dichiarato: “Condivido una parte delle riflessioni del generale Roberto Vannacci e mi farebbe piacere condividere un cammino insieme. Tempo al tempo.” Queste parole fanno eco alla possibilità che il generale Vannacci possa entrare a far parte della compagine della Lega per le elezioni europee, data la sua critica nei confronti dell’auto elettrica.
Il generale Vannacci, nel suo libro, esprime perplessità sull’imposizione dell’auto elettrica, sottolineando che attualmente solo l’1% degli italiani possiede un’auto elettrica su un totale di 40 milioni di vetture. Salvini ha espresso un’opinione simile, affermando che imporre solo l’utilizzo dell’auto elettrica entro 11 anni sarebbe un’idea non sensata, definendola “una follia che equivale a fare un regalo alla Cina”. Salvini ha chiarito che le sue decisioni sulle candidature non dipendono né dalle posizioni sulle auto elettriche né dai libri pubblicati.
Il sarcasmo di Salvini e la presunta lettera di Sgarbi a Meloni
Durante un evento a Bergamo, Matteo Salvini ha mostrato il suo tipico sarcasmo rispondendo a una domanda sulla presunta lettera inviata da Vittorio Sgarbi a Giorgia Meloni. Salvini, con una nota ironica, ha chiesto se Sgarbi si fosse dimesso, manifestando una certa distanza dalle vicende interne ad altri partiti politici. Questo atteggiamento scherzoso del vicepremier è emerso durante un incontro con i giornalisti a margine dell’avvio dei lavori ferroviari.
In un contesto politico sempre più denso di alleanze, indiscrezioni e possibili candidature, le parole di Salvini riflettono una strategia di apertura verso figure di spicco come il generale Vannacci, senza però compromettere il proprio ruolo decisionale. L’interesse suscitato dalle dichiarazioni del vicepremier pone l’attenzione su possibili evoluzioni all’interno della Lega in vista delle elezioni europee, rafforzando il clima di fermento e incertezza che caratterizza attualmente il panorama politico italiano.