Varese: Studente Accoltella Insegnante, Choc e Paura all’Enaip
Dettagli dell’Aggressione
Varese è stata teatro di un evento scioccante all’istituto professionale Enaip, dove uno studente ha accoltellato tre volte alla schiena un’insegnante con un’arma portata da casa. Gli agenti di polizia sono intervenuti prontamente intorno alle 8 del mattino e hanno subito immobilizzato il giovane, sequestrando l’arma del delitto, un coltello a serramanico. L’aggressione è avvenuta mentre altri studenti erano già in classe, e due colleghe della vittima hanno assistito all’orrore, venendo successivamente ascoltate in questura. La docente è stata trasportata in ospedale a Varese in condizioni gravi, ma stabili dopo un intervento chirurgico. Un’educatrice della scuola ha raccontato: “È stato molto veloce, quasi non ci siamo resi conto di quanto è successo, non c’erano stati diverbi, è stato improvviso”.
Indagini e Reazioni
Il giovane aggressore, accompagnato dai genitori, è stato portato in Questura e successivamente sarà trasferito al Beccaria di Milano. Non risultano precedenti penali a suo carico, risultando sconosciuto alle forze dell’ordine e non in carico ai Servizi Sociali del Comune. La Squadra Mobile di Varese è al lavoro per fare luce sull’accaduto, confermando che il ragazzo non aveva manifestato precedenti accessi d’ira né episodi particolari con l’insegnante aggredita che lo seguiva come tutor. Sono in corso approfondimenti per comprendere appieno le dinamiche di questa tragica vicenda.
La direzione dell’istituto Enaip ha dichiarato: “La scuola è consapevole della gravità dell’accadimento e si è già attivata per dare ai ragazzi e ai docenti un supporto psicologico al fine di affrontare al meglio la situazione per quanto possibile”. Inoltre, l’istituto ha precisato che il 17enne è un ‘soggetto a diagnosi funzionale’ e che è sempre stato seguito con competenza e professionalità per migliorare le sue competenze psico-attitudinali. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha espresso solidarietà alla docente ferita, affermando: “Dopo questa ennesima, gravissima, aggressione nei confronti di un insegnante ribadisco l’impegno mio e del governo: i docenti e tutto il personale scolastico non saranno lasciati soli, tuteleremo la loro dignità professionale e la loro incolumità”.
Valditara ha inoltre sottolineato l’urgenza di approvare il disegno di legge del governo sul voto in condotta per ridare peso al comportamento degli studenti nella valutazione complessiva e rendere obbligatorie le attività di solidarietà sociale per chi compie atti illeciti. Il ministro ha evidenziato la necessità di ripristinare il valore del rispetto e di far sì che lo studente rifletta sui doveri derivanti dalla sua appartenenza alla comunità. Inoltre, ha dichiarato che “chi aggredisce un docente ha aggredito lo Stato stesso e ne deve rispondere”.