Sangiuliano critica la sinistra a Marsilio: “L’Abruzzo non può tornare ai comunisti”
Il ministro Gennaro Sangiuliano ha sollevato polemiche durante il comizio finale di Marco Marsilio, candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Abruzzo. Sangiuliano ha agitato lo spettro del comunismo, affermando che “L’Abruzzo non può tornare ai comunisti”. Ha criticato aspramente la sinistra, definendola “gauche caviar”, sottolineando la presenza massiccia del governo in questa fase cruciale della campagna elettorale. Dopo le partecipazioni di esponenti di spicco come Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro della Cultura ha chiuso la campagna elettorale a L’Aquila con un discorso infuocato.
Sangiuliano ha attaccato il Pd e le opposizioni, accusandoli di essere di estrema sinistra e rinnegando le loro politiche. Ha dichiarato: “Sono qui tra gente autentica. Come ministro della Cultura, mi capita di essere invitato nelle note terrazze romane frequentate dai radical chic. Ma io puntualmente dico di no. Preferisco essere qui insieme a voi.” Il ministro ha evidenziato l’importanza di non far tornare l’Abruzzo indietro, evitando di cadere nelle mani dei comunisti, affermando con forza: “Diamo il nome alle cose: sono comunisti.”
Investimenti nella cultura e attacchi al Pd
Sangiuliano ha difeso gli investimenti nella cultura dell’Abruzzo, provocando la reazione del Partito Democratico. Ha sottolineato: “Il Pd sta frignando perché sono attivi in questa regione 200 milioni di investimenti per la cultura.” Ha denunciato uno spreco di risorse, criticando il destino di finanziamenti che, a suo dire, favoriscono certi individui legati al mondo cinematografico. Il ministro ha puntato il dito contro i registi che beneficiano di finanziamenti senza un reale impatto culturale, contrapponendo queste élite alla genuinità del popolo abruzzese.
La scelta del prossimo presidente dell’Abruzzo è al centro dell’attenzione, con la sfida tra l’uscente Marsilio e il candidato del centrosinistra, il rettore di Teramo Luciano D’Amico. Le urne saranno aperte domenica 10 marzo dalle 7:00 alle 23:00, e l’esito di queste elezioni regionali sarà cruciale per il futuro politico della regione. La tensione è alta, e le dichiarazioni infuocate di Sangiuliano hanno contribuito a rendere il clima ancora più acceso in vista del voto.