L’ombra del Cremlino dietro Jorit: 90mila euro per murales propagandistici
Jorit, noto street artist di Quarto, è al centro di polemiche per aver ricevuto 90mila euro da una società legata al ministero dell’Edilizia russo. Secondo quanto riportato da Linkiesta, i fondi sarebbero stati impiegati per realizzare dieci murales in territori russi e in Ucraina, con l’obiettivo di presentare le zone occupate come simboli di “innovazione e libertà”. L’artista e il suo team sono stati finanziati da aziende dell’oblast di Leningrado, incaricate dal ministero dell’Edilizia e dei Trasporti, per dipingere opere che avevano chiari fini propagandistici.
Questa vicenda solleva interrogativi sulla trasparenza delle attività di Jorit e sul possibile coinvolgimento del governo russo nella sponsorizzazione di opere d’arte a fini politici. L’accettazione di finanziamenti legati al Cremlino solleva dubbi sulla libertà espressiva dell’artista e sulla genuinità delle sue creazioni. Le implicazioni dietro questa vicenda rivelano un intreccio complesso tra arte, politica e propaganda, gettando un’ombra sulle motivazioni dietro i progetti artistici di Jorit.
Le controversie di Jorit: dall’elogio di Putin alla resistenza culturale italiana
Jorit non è estraneo alle controversie, avendo già attirato l’attenzione per varie dichiarazioni e scelte artistiche. Prima dell’incidente legato alla foto con Putin, l’artista aveva ricevuto elogi per un murale dedicato a Fëdor Dostoevskij, dipinto in una scuola a Fuorigrotta, Napoli. L’elogio arrivò dopo una controversia legata alla sospensione delle lezioni su Dostoevskij presso l’Università Bicocca di Milano, curate da Paolo Nori, esperto di letteratura russa. Questa serie di eventi ha contribuito a creare un alone di mistero e discussione attorno alla figura di Jorit.
Recentemente, Jorit è stato selezionato come testimonial della “resistenza culturale italiana all’Occidente” in occasione del Festival dei Giovani di Sochi. Questo ruolo potrebbe aver l’obiettivo di influenzare il dibattito pubblico italiano in vista delle elezioni europee, con particolare attenzione alle giovani generazioni. La sua partecipazione a eventi di risonanza internazionale e il suo coinvolgimento in tematiche politiche sollevano interrogativi sulla sua posizione artistica e sulle sue motivazioni. La vicenda di Jorit rappresenta un intreccio tra arte, politica e influenza culturale che merita un’analisi approfondita e critica.