![Scandalo a Montecarlo: le dichiarazioni esplosive dell'ex contabile dei principi di Monaco 1 20240305 122547](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240305-122547.webp)
Claude Palmero, ex contabile dei principi di Monaco, rompe il silenzio e rilascia dichiarazioni esplosive riguardo alla sua recente espulsione dalla corte reale. Afferma di essere stato “cacciato da corte per la mia lotta alla corruzione” e di aver dovuto affrontare accuse di “appropriazione indebita e abuso d’ufficio”. Palmero, 67 anni, ha seguito gli affari del principe Alberto II e delle sorelle Caroline e Stephanie, ereditando il ruolo dal padre che aveva precedentemente curato i bilanci del principe Ranieri.
Accuse e controaccuse
Le accuse mosse contro Palmero lo dipingono come un uomo corrotto e sleale, ma egli difende la propria integrità sostenendo di non aver arricchito se stesso in ventidue anni di servizio, bensì di essere stato sempre leale. Afferma di aver disturbato “potenti interessi privati ed egemonici a Monaco”, sottolineando che la sua lotta contro la corruzione ha scatenato reazioni avverse da parte di coloro che detengono il potere. Nella complessa rete di accuse e veleni che lo circonda, Palmero si difende con fermezza, affermando di essere stato costretto a denunciare la famiglia principesca per vessazioni, tentata estorsione e furto di documenti.
Una vicenda intricata
La vicenda di Claude Palmero si fa sempre più intricata, con accuse di appropriazione indebita e addirittura di legami con fondi neri e agenti segreti privati. Tuttavia, l’ex contabile respinge categoricamente tali affermazioni, sottolineando di non aver mai trasferito fondi illeciti e di aver addirittura ricevuto rimborsi da parte del Palazzo reale. Definendosi una “vittima” di attacchi diffamatori e infondati, Palmero si chiede le ragioni del suo improvviso licenziamento da un ruolo così delicato e di fiducia presso la corte principesca.
Ipotesi e congetture
Le ipotesi sull’origine del licenziamento di Palmero si moltiplicano, alimentate da presunte congiure e resistenze contro presunti sistemi illegali. L’ex contabile rimane saldo nelle sue convinzioni, affermando di aver sempre cercato di promuovere la lotta alla corruzione, lo stato di diritto e la trasparenza a Monaco. L’evoluzione degli eventi dopo il suo allontanamento sembra divergere dalla visione inizialmente promossa dal principe Alberto II, gettando ombre su motivazioni e manovre di potere nella corte reale.
La narrazione di Palmero si intreccia con potenti uomini d’affari di Montecarlo, svelando una rete di interessi e denunce che gettano una luce sinistra sulla situazione. Chiuso in una situazione tragica per il Paese, l’ex contabile continua a sostenere la sua innocenza e a ribadire la sua lotta contro la corruzione, anche di fronte alle accuse più pesanti e alle minacce che lo circondano.