Matteo Berrettini traccia la rotta verso il rientro: tra wild cards e ranking protetto
In una recente conferenza stampa tenuta da Montecarlo, con la consueta divisa da battaglia – maglietta a maniche corte e capellino – ma disteso e sorridente, Matteo Berrettini ha delineato i contorni del suo piano di rientro sul circuito ATP. La stella del tennis italiano, che ha trascorso un periodo lontano dai campi a causa di infortuni, si appresta a riprendere il suo percorso nel mondo del tennis con una serie di tappe strategiche. “L’idea è giocare il Challenger di Phoenix e Miami, saltando Indian Wells”, ha dichiarato Berrettini, evidenziando una scelta tattica mirata a riacquistare il ritmo partita. Questi appuntamenti negli Stati Uniti rappresentano i primi passi verso il ritorno in orbita per l’atleta romano.
Un percorso non privo di ostacoli
Il percorso che attende Berrettini non è privo di ostacoli: attualmente l’azzurro naviga in una posizione di classifica deficitaria, una condizione che necessita di una strategia accurata per risalire il ranking mondiale. Tuttavia, il tennista non si lascia scoraggiare e, come ha ammesso durante la conferenza, ha in mente di sfruttare alcune opportunità regolamentari, come l’accesso a tornei tramite wild cards e l’utilizzo del ranking protetto. Quest’ultimo è un meccanismo che permette ai giocatori che sono stati lontani dai campi per infortuni gravi di partecipare a tornei preservando una classifica temporaneamente congelata, basata sui risultati precedenti l’inattività.
Il ranking protetto: una seconda chance
Il ranking protetto rappresenta una sorta di jolly per i tennisti che, come Berrettini, hanno dovuto affrontare lunghi periodi di stop. “Come ammesso in conferenza stampa, sfrutterò il ranking protetto,” ha affermato Berrettini, sottolineando questa come una delle chiavi per il suo rientro competitivo. Questo strumento regolamentare consente di partecipare a un numero limitato di tornei beneficiando della propria posizione in classifica precedente all’infortunio, senza subire il declassamento dovuto all’inattività. Una misura che mira a non penalizzare eccessivamente gli atleti per eventi che esulano dalla loro volontà e performance.
Verso gli appuntamenti clou: Roma e Wimbledon
Nonostante la necessità di gestire il presente con oculatezza, gli occhi di Berrettini sono già puntati ai suoi due obiettivi principali: il Masters 1000 di Roma e il prestigioso torneo di Wimbledon. Queste due competizioni rappresentano non solo il cuore della stagione su terra rossa e erba per l’atleta, ma anche la possibilità di accumulare punti importanti e di mostrare al mondo del tennis che il leone romano è pronto a ruggire nuovamente. Berrettini, che ha già dimostrato in passato il suo valore sui campi più prestigiosi, punta a sfruttare al meglio le occasioni che gli verranno concesse per ritrovare le “sensazioni migliori” e tornare ad essere un protagonista del circuito.
Una trasferta americana decisiva
Il viaggio negli Stati Uniti si presenta dunque come una fase cruciale per Berrettini: il Challenger di Phoenix e il Masters di Miami saranno i primi test per valutare le condizioni fisiche e tecniche del giocatore dopo il periodo di stop. Il successo in queste competizioni potrebbe fungere da trampolino di lancio per la stagione su terra battuta europea, con il Foro Italico che si avvicina rapidamente all’orizzonte. La trasferta americana potrebbe quindi rivelarsi determinante, offrendo a Matteo l’opportunità di ritrovare le sensazioni migliori su un campo da tennis, prima di affrontare le sfide più ambiziose.
La strategia di Berrettini: wild cards e fiducia nel talento
Fiducioso nel proprio talento e nella capacità di superare le avversità, Berrettini si affida a una strategia che contempla l’uso di wild cards, inviti speciali che i tornei possono assegnare a giocatori non automaticamente qualificati sulla base del ranking. Queste permetteranno all’azzurro di accedere a tabelloni principali senza passare dalle qualificazioni, risparmiando energie preziose e potendo approcciare i match con maggiore serenità. Le wild cards, combinate con il ranking protetto, costituiscono i pilastri di un piano di rientro mirato, che potrebbe velocemente rimettere Berrettini in carreggiata verso i vertici del tennis mondiale.
La determinazione di un campione
“Maglietta a maniche corte, capellino come quando è in campo, soprattutto sorriso e voglia di parlare,” così è apparso Berrettini ai giornalisti durante la conferenza stampa, un’immagine che trasmette la determinazione di un campione che non vede l’ora di tornare a lottare per i titoli che contano. Il tennis italiano segue con attenzione e speranza il cammino di rientro di Matteo, consapevole che il suo ritorno in forma sarebbe una notizia eccellente per l’intero movimento sportivo nazionale. Con la stagione che entra nel vivo, tutti gli appassionati attendono di vedere se il piano di Berrettini porterà i frutti sperati e se l’azzurro potrà nuovamente sollevare i trofei che lo hanno visto protagonista in passato.
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