Super/Man: L’amicizia tra Christopher Reeve e Robin Williams secondo Glenn Close
Glenn Close ha recentemente sottolineato l’importanza dell’amicizia tra Christopher Reeve e Robin Williams, definendola un legame che ha avuto un impatto profondo sulla vita di entrambi. Questa amicizia è stata al centro del commovente documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story, presentato al Sundance Film Festival. Il lungometraggio diretto da Ian Bonhote e Peter Ettedgui ripercorre la vita dell’attore, dalla sua iconica interpretazione di Superman all’incidente tragico che lo ha reso paralizzato.
Un’amicizia leggendaria
Glenn Close, nota attrice, ha espresso più volte la sua ammirazione per il legame tra Christopher Reeve e Robin Williams. Nel 2017, durante il gala della Christopher & Dana Reeve Foundation, ha dichiarato che la loro amicizia è diventata una ‘forza vivificante’ che li ha sostenuti entrambi. Questo legame, nato negli anni ’70 alla Juilliard School di New York, è stato un punto fermo nella vita dei due attori, che hanno condiviso gioie e dolori nel corso degli anni.
Williams, noto per la sua personalità eccentrica e il suo talento innato, ha trovato in Reeve non solo un amico, ma anche un mentore. Quando Robin era incerto sul ruolo di Braccio di Ferro nel film Popeye, Christopher lo convinse ad accettare, mostrandogli il successo che aveva avuto grazie a Superman. Questo gesto di sostegno e incoraggiamento ha dimostrato l’importanza dell’amicizia tra i due attori, che ha resistito alla prova del tempo.
Un sostegno reciproco
Durante le riprese de Il mondo secondo Garp, film in cui Glenn Close ha recitato al fianco di Robin Williams, l’attrice ha potuto osservare da vicino quanto l’amicizia tra Williams e Reeve fosse benefica per entrambi. I due attori trascorrevano i weekend insieme, con Christopher che pilotava il suo aereo per portare Robin in giro. Questi momenti di spensieratezza e condivisione hanno contribuito a rafforzare il legame tra loro, diventando un’ancora di salvezza nelle difficoltà che la vita ha loro riservato.
Un aneddoto esilarante, raccontato nel documentario, rivela il lato più scherzoso di Robin Williams. Durante un ricovero in ospedale di Reeve, Williams si presentò fingendo di essere un proctologo russo, creando allegria e leggerezza in un momento difficile. Questo episodio mostra la natura giocosa e affettuosa di Williams, che ha contribuito a rendere la vita di Reeve più luminosa nonostante le avversità.