Ornella Muti e Naike Rivelli a Sochi e Mosca: un mix di arte, moda e controversie
Il mondo dell’arte e dello spettacolo si intrecciano in un mix esplosivo a Sochi e Mosca, dove Ornella Muti e Naike Rivelli hanno fatto parlare di sé. La presenza dell’iconica attrice italiana Ornella Muti è stata celebrata con un murale realizzato dallo street artist Jorit, noto anche come Ciro Cerullo, durante un festival di arte di strada che ha coinvolto artisti da diversi Paesi. L’opera, che ritrae la celebre attrice italiana, ha suscitato interesse e polemiche, soprattutto in un momento di tensioni internazionali e di aspre critiche in Italia per l’abbraccio tra Jorit e il presidente russo Vladimir Putin.
Ornella Muti, simbolo del cinema italiano, ha sfilato sotto i riflettori non solo per il murale a lei dedicato, ma anche per il supporto della figlia Naike Rivelli. La giovane attrice ha preso parte alla Settimana della moda di Mosca, partecipando attivamente alle sfilate e condividendo ogni momento sui social media. Tuttavia, la presenza delle due donne non è sfuggita alle critiche, soprattutto in un contesto di tensioni geopolitiche e di polemiche sul coinvolgimento in situazioni di conflitto.
Arte, moda e dichiarazioni controversie: la risposta di Naike Rivelli
Naike Rivelli ha risposto alle critiche sul suo coinvolgimento in eventi in Russia con una serie di dichiarazioni su Instagram, cercando di distanziarsi dalle questioni politiche. Ha sottolineato: “Non siamo venute per ragioni politiche. Siamo venute per sostenere le donne e i nostri fan.” Rivelli ha enfatizzato il ruolo dell’arte come strumento neutro per diffondere speranza e cultura, evidenziando la gratitudine ricevuta durante la visita a Mosca e Sochi.
Nonostante il tentativo di mantenere un profilo apolitico, Naike Rivelli ha affrontato direttamente le critiche riguardanti il contesto politico attuale, affermando: “L’Italia non è pro-pace in questo momento, anzi: sta a fa’ una guerra insieme ad altri Paesi.” Le sue parole hanno destato ulteriori controversie, soprattutto considerando il sostegno militare italiano e della NATO in alcune aree critiche del mondo. Rivelli ha sottolineato l’importanza di promuovere la pace in ogni Paese visitato, inclusi contesti come Israele e Palestina, dove la situazione richiede un impegno significativo verso la risoluzione dei conflitti.