Van Gogh in mostra a Trieste: un viaggio tra colori e tormento
Il Museo Revoltella di Trieste apre le sue porte alla maestria di Vincent Van Gogh, ospitando una straordinaria esposizione dedicata al pittore olandese, che segue il successo ottenuto a Roma con oltre 600.000 visitatori. Dall’acceso interesse per i paesaggi oscuri della sua giovinezza, ai vivaci scenari parigini, la mostra, disponibile dal 22 febbraio al 30 giugno 2024, offre un’immersione nell’evoluzione artistica del maestro. Più di 50 opere, tra cui i pregiati ritratti di Monsieur e Madame Ginoux, arricchiscono questa rassegna, frutto della collaborazione con il prestigioso Museo Kröller-Müller di Otterlo e della Galleria Nazionale di Roma.
Toulouse-Lautrec: l’arte pubblicitaria in mostra a Palazzo Roverella
Parallelamente, Palazzo Roverella celebra Henri de Toulouse-Lautrec, figura chiave del post-impressionismo e pioniere dell’arte pubblicitaria. Dal 23 febbraio al 30 giugno 2024, l’istituzione ospita una collezione che mette in luce il genio creativo dell’artista attraverso una selezione di dipinti, pastelli e le sue celebri Affiches. La mostra, che attinge da importanti musei a livello internazionale, si propone di ricreare l’effervescenza dell’ambiente parigino di fine Ottocento con oltre 200 opere esposte. La rassegna è un omaggio alla capacità di Toulouse-Lautrec di cogliere lo spirito del tempo, influenzando e dialogando con realisti, impressionisti e simbolisti.
La visione del Giappone attraverso Ukiyoe a Roma
Non meno affascinante è l’esplorazione dell’arte giapponese offerta dalla mostra “Ukiyoe. Il mondo fluttuante Visione dal Giappone“, allestita al Museo di Roma a Palazzo Braschi fino al 23 giugno 2024. La mostra presenta 150 capolavori dei maestri del periodo Edo, tra cui la famosa “Grande Onda di Kanagawa” di Katsushika Hokusai. L’evento evidenzia non solo la bellezza dell’arte nipponica ma anche il suo impatto sull’Occidente, in particolare sull’evoluzione stilistica di Van Gogh, che ne fu profondamente influenzato.
Il viaggio nella cultura giapponese si intreccia con la storia di due artisti italiani, Vincenzo Ragusa e Edoardo Chiossone, che, invitati in Giappone dal governo Meiji, contribuirono alla formazione delle prime istituzioni artistiche del paese e divennero collezionisti di rilievo, con opere ora custodite presso il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e al Museo delle Civiltà di Roma.
Brassaï: la Parigi notturna svelata in fotografia
Infine, il contributo di Brassaï, che con le sue fotografie ha saputo catturare l’atmosfera notturna di Parigi, si aggiunge al panorama delle esposizioni imperdibili. L’artista con i suoi scatti ha ritratto la vita notturna della città, dai suoi abitanti più umili agli intellettuali, artisti e girovaghi, rivelando un lato intimo e sociale del capoluogo francese.
Le mostre di Van Gogh, Toulouse-Lautrec, Ukiyoe e Brassaï rappresentano una serie di eventi culturali chiave di questo 2024, che coniugano la profondità artistica e il fascino delle narrazioni visive. Ognuna, a suo modo, offre uno sguardo unico e profondo su epoche e culture diverse, dimostrando come l’arte possa essere un ponte tra mondi e tempi, con la capacità di emozionare e ispirare ancora oggi.
Foto Credits: ItinerariNellArte.it