La bellezza a portata di mano: “Mondi a Milano” per MuseoCity 2024
Il fascino dell’arte e della cultura torna a invadere le strade di Milano con l’ormai attesa rassegna MuseoCity, che per il 2024 ha selezionato il tema “Mondi a Milano”. L’evento si preannuncia ricco di iniziative, tra le quali spiccano due progetti speciali: MuseoCity in Vetrina e MuseoCity in Galleria, ideati per rendere l’arte più accessibile e vicina al pubblico.
“MuseoCity in Vetrina”: design e moda si fondono con l’arte
Curato da Silvia Adler, il progetto “MuseoCity in Vetrina” trasforma gli spazi commerciali in altrettanti musei a cielo aperto. Undici prestigiose aziende del settore design e moda ospiteranno opere d’arte all’interno delle loro vetrine. Missoni, famoso brand italiano, presenterà una straordinaria installazione che riflette il suo DNA: fili colorati discenderanno da cilindri per l’avvolgimento del filato e saranno trasformati in maglia a zigzag da un telaio, rappresentando il processo creativo dell’azienda. Dal canto suo, Alessi espone le opere di designer del calibro di Virgil Abloh, Sakura Adachi, Abi Alice, Zaha Hadid, Miriam Mirri, Aldo Rossi, Alejandro Ruiz e Marcel Wanders. La società di illuminazione Artemide mette in mostra “Pipe”, la lampada disegnata dal duo Herzog & de Meuron, mentre Cassina omaggia il divano “Maralunga” di Vico Magistretti, datato 1973. A Gio Ponti sono dedicate le vetrine di Molteni&C e di Poltrona Frau. Infine, Lavazza punta sulla forza espressiva della fotografia con lo scatto “The Healer” di Aart Verrips, un’immagine dedicata all’Africa e alla tutela del pianeta.
Dialoghi artistici inaspettati: le gallerie milanesi si animano
Il percorso artistico prosegue nelle gallerie: Cardi Gallery mette in dialogo una rara scultura lignea del Buddha del XVIII secolo con le imponenti opere di Mario Ceroli. La M77 Gallery presenta un “mappamondo” inedito della Fondazione Emilio Isgrò, che riflette sul tema della globalizzazione. L’Osart Gallery, in collaborazione con l’Archivio Vincenzo Agnetti, espone “Ritratto di ignoto” del 1971, un’opera che mette in scena la ricerca dell’identità attraverso il velo dell’anonimato.
“Museo Segreto 2024”: scoperte e reinterpretazioni
Uno dei momenti più attesi di MuseoCity è “Museo Segreto”, progetto ideato da Gemma Sena Chiesa e curato da Federica Giacobello. Per l’edizione 2024, saranno svelate o reinterpretate 63 opere. Tra queste, il Mudec mostrerà parti delle vesti tradizionali ecuadoriane, mentre le Gallerie d’Italia esibiranno la “Sfera Grande” di Arnaldo Pomodoro. Il Leonardo3 Museum, invece, presenterà il mappamondo di Leonardo da Vinci, mentre il Museo della Macchina da scrivere sorprenderà con un modello del 1925 capace di stampare 3600 ideogrammi cinesi.
La fotografia protagonista a Palazzo Reale con Alex Trusty
A Palazzo Reale si apre la mostra “Contemporary Museum Watching” del fotografo Alex Trusty, curata da Luciano Bolzoni. Le opere in esposizione sono un omaggio ai visitatori dei musei e al loro nuovo rapporto con le opere d’arte. Trusty cattura momenti unici in cui il pubblico interagisce con l’arte in maniera diretta e personale. “Il rapporto uomo-opera d’arte è oggi spogliato del senso di soggezione del passato, per far posto a una interazione libera e nuova, tutta da documentare e interpretare”, afferma Trusty, mettendo in luce il cambiamento nel modo di vivere l’arte.
MuseoCity rappresenta una vera e propria celebrazione della cultura che si concretizza attraverso un approccio dinamico e innovativo. L’arte, in tutte le sue forme, esce dai confini tradizionali, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza sensoriale e cognitiva a tutto tondo. Le strade di Milano diventano così un museo a cielo aperto, dove la bellezza e la storia si incontrano, stimolando riflessioni e dialoghi tra passato e presente. Foto Credits: Gazzetta.it