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Volkswagen e il futuro dell’auto elettrica: il debutto di ID. CODE a Pechino
Il Salone di Pechino si conferma ancora una volta palcoscenico privilegiato per le anticipazioni nel settore automobilistico, con Volkswagen che si fa portavoce di una visione futuristica attraverso la presentazione di ID. CODE, un concept elettrico che promette di ridefinire i canoni estetici e tecnologici del marchio. Lungo circa cinque metri e montato su cerchi da 24 pollici, il veicolo offre uno sguardo avveniristico sulle potenzialità del design automobilistico, soprattutto per il mercato cinese, considerato strategico dalla casa tedesca.
La collaborazione italo-cinese nella progettazione di ID. CODE sottolinea l’importanza del mercato asiatico per Volkswagen, come evidenziato dalle parole di Thomas Schäfer, amministratore delegato del brand, che parla di una ‘nuova era della mobilità in Cina’. Questo concept, quindi, non solo rappresenta un omaggio ai clienti cinesi ma è anche il simbolo di un futuro in cui la mobilità è interconnessa, sostenibile e radicalmente innovativa.
Una visione d’innovazione: dal design all’energia
Le innovazioni non si fermano alla mera estetica o alla propulsione elettrica. Volkswagen sperimenta con tecnologie all’avanguardia come le batterie allo stato solido, che promettono di ridurre significativamente l’ansia da autonomia, anche se al momento il concept si affida ancora a un accumulatore agli ioni di litio, arricchito da un rivestimento fotovoltaico integrato nel tetto trasparente, denominato Energy Roof. Questa soluzione non solo alimenta i sistemi di bordo ma contribuisce anche a ridurre il consumo energetico complessivo del veicolo.
Il design di ID. CODE, descritto dal responsabile dello Stile di Volkswagen Andreas Mindt, rappresenta una reinterpretazione completa del SUV, coniugando l’eleganza e la dinamicità di una Gran Turismo con un pizzico di simpatia. Un elemento distintivo è dato dalle innovative soluzioni di illuminazione e dai sistemi interattivi che permettono al veicolo di comunicare con l’ambiente circostante, fungendo da vero e proprio ‘avatar digitale’.
Tecnologie interattive e guida autonoma
La capacità di interazione dell’ID. CODE non si limita all’esterno. All’interno, l’abitacolo offre un’anticipazione di quello che potrebbe essere il futuro della guida autonoma, con un volante che può scomparire e sedili capaci di ruotare di 180 gradi, trasformando l’auto in un accogliente soggiorno. Queste caratteristiche, unite all’eliminazione dei retrovisori esterni a favore di telecamere e ai sensori integrati nella carrozzeria, non solo migliorano l’estetica e l’aerodinamica ma anticipano una mobilità in cui l’auto può effettivamente guidare da sé, raggiungendo un livello di autonomia di livello 4.
La concept car si propone anche come una soluzione per la mobilità condivisa, grazie a elementi come le portiere ad apertura elettrica senza maniglie, i mancorrenti ultrapiatti e lo spoiler sul tetto che ottimizza il flusso d’aria. Un ulteriore tocco di innovazione è dato dal sistema di pulizia che sfrutta una luce UV e un robot di aspirazione, denominato LUPO, che insieme contribuiscono a mantenere l’abitacolo in condizioni ottimali.
Con ID. CODE, Volkswagen non si limita a presentare un semplice concept car ma lancia una sfida al futuro dell’automobilismo, in cui design, sostenibilità e tecnologia si fondono per creare non solo un mezzo di trasporto ma un compagno di vita interattivo e attento all’ambiente. La rivelazione a Pechino segna quindi non solo un passo avanti per il marchio tedesco ma anche per l’intero settore automobilistico, impegnato nella corsa verso un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato.