La multinazionale italiana Eni ha annunciato una serie di iniziative strategiche che mirano a coinvolgere maggiormente i suoi dipendenti nella crescita aziendale e a rafforzare il legame con gli azionisti, tramite un piano di azionariato diffuso e un ambizioso programma di buyback. Queste mosse si inseriscono in un contesto più ampio di politiche volte a remunerare e incentivare sia i lavoratori che gli investitori, delineando un futuro finanziario promettente per la società.
Un coinvolgimento più profondo dei dipendenti
La decisione di distribuire azioni gratuite ai dipendenti rappresenta un passo significativo nell’intento di Eni di rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione attiva alla vita e ai successi dell’azienda. ‘L’obiettivo è quello di rafforzare il senso di appartenenza trasversale all’azienda e la partecipazione alla crescita del valore aziendale, in linea con gli interessi degli azionisti’, ha sottolineato la società.
Inizialmente questo piano verrà implementato per i lavoratori in Italia, con l’intenzione di estenderlo successivamente anche alle controllate estere, in conformità con le normative locali. La strategia prevede che, al momento dell’acquisto di azioni da parte del dipendente, Eni assegnerà azioni gratuite pari al 50% delle azioni acquistate, fino a un massimo di mille euro. Questa iniziativa è accompagnata da un periodo di lock-up di un anno per le azioni acquistate e di tre anni per quelle gratuite, a dimostrazione di un impegno a lungo termine sia da parte dei dipendenti che dell’azienda.
La politica di remunerazione degli azionisti
Parallelamente al piano di azionariato per i dipendenti, Eni ha messo in campo un’importante politica di remunerazione per gli azionisti attraverso un programma di riacquisto di azioni (buyback) che evidenzia la robustezza finanziaria e la fiducia nel proprio futuro economico. La società ha approvato l’emissione di uno o più prestiti obbligazionari per un controvalore massimo complessivo di 5 miliardi di euro, che potranno essere collocati presso investitori istituzionali fino al marzo 2026.
Il consiglio di amministrazione ha inoltre proposto di autorizzare l’acquisto di azioni proprie fino alla fine di aprile 2025, con l’obiettivo di remunerare gli azionisti e supportare l’attuazione del piano di azionariato diffuso. Secondo le previsioni del piano strategico 2024-2027, Eni si impegna a distribuire tra il 30% e il 35% del Cash Flow From Operations (CFFO) annuo in termini di dividendi e buyback. Inoltre, in scenari positivi, fino al 60% dei flussi di cassa incrementali sarà destinato al riacquisto di azioni.
Un ambizioso programma di buyback
Il programma di buyback per il 2024 prevede un investimento di 1,1 miliardi di euro, cifra che potrebbe essere incrementata fino a un massimo di 3,5 miliardi di euro in caso di performance economiche particolarmente positive. Questo rappresenta un chiaro segnale di fiducia nei confronti del mercato e degli investitori. L’importo massimo di azioni che potranno essere acquistate nell’ambito di questo programma è di 328 milioni, circa il 10% del capitale sociale di Eni. Di queste, fino a 321,6 milioni saranno destinate alla remunerazione degli azionisti, mentre fino a 6,4 milioni serviranno per l’attuazione del piano di azionariato diffuso.
Questi annunci riflettono la volontà di Eni di perseguire una politica di remunerazione degli azionisti coerente e sostenibile, che tenga conto sia della necessità di garantire una crescita a lungo termine dell’azienda sia dell’importanza di remunerare i propri investitori. La strategia delineata mostra un approccio bilanciato e lungimirante, che mira a valorizzare il capitale umano dell’azienda e a consolidare ulteriormente la fiducia degli azionisti verso la società.
Attraverso queste iniziative, Eni conferma il proprio impegno verso una crescita inclusiva e sostenibile, che integra gli obiettivi finanziari con quelli sociali e ambientali. Il piano di azionariato diffuso e il programma di buyback si inseriscono in una visione strategica che punta a rafforzare il legame tra i dipendenti e l’azienda e a creare valore per gli azionisti nel medio e lungo termine, consolidando la posizione di Eni come leader responsabile nel settore energetico globale.