Indennizzi per i Contenuti Online: Il Consiglio di Stato dà Ragione a Fieg e Agcom
La battaglia sull’equo compenso per l’utilizzo online dei contenuti giornalistici da parte delle big tech ha raggiunto uno spartiacque significativo. Recentemente, il Consiglio di Stato si è espresso a favore di Fieg, la federazione degli editori, e dell’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella loro controversia con Meta-Facebook. Questo significa che il regolamento dell’Authority sull’equo compenso è nuovamente operativo, preservando così la tutela della qualità e la sostenibilità economica dell’informazione.
La Svolta Decisiva: Il Rinvio al Consiglio di Stato
La decisione del Consiglio di Stato arriva dopo che il Garante delle comunicazioni e la Federazione italiana editori giornali avevano deciso di appellarsi a questa istituzione per annullare la sentenza del Tar, che aveva temporaneamente sospeso il regolamento a fine 2023. Questo regolamento, derivante dalla direttiva dell’Unione Europea sul copyright, avrebbe dovuto stabilire l’entità dell’equo compenso che gli editori e le grandi piattaforme online avrebbero dovuto versare per l’utilizzo dei contenuti.
Il ricorso di Meta, il colosso dietro Facebook e Instagram, contro il regolamento redatto dall’Agcom era stato accolto dal Tar, provocando di fatto la sospensione delle sue direttive. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha ora ribaltato questa decisione, ristabilendo l’importanza e l’attuazione del regolamento in questione, che mira a garantire una maggiore equità economica nel settore dell’informazione online.
La Decisione del Consiglio di Stato e i suoi Attori Chiave
La sesta sezione del Consiglio di Stato, con a capo il presidente Roberto Caponigro e i consiglieri Giovanni Pascuzzi, Marco Poppi, Giovanni Gallone e Thomas Mathà, ha giocato un ruolo cruciale nel ristabilire l’equilibrio tra editori e piattaforme digitali. Questa decisione non solo sottolinea l’importanza di garantire un trattamento equo per i contenuti giornalistici utilizzati online, ma rappresenta anche un passo significativo verso la protezione della proprietà intellettuale e la sostenibilità economica nel panorama dell’informazione digitale.
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia si trovano ora di fronte a sfide e opportunità uniche, con decisioni cruciali che influenzeranno il futuro dell’informazione online. Queste recenti evoluzioni non solo impattano le grandi realtà, come Meta-Facebook, ma riguardano anche le piccole storie di successo e rilevanza nel mondo dell’editoria digitale. È fondamentale monitorare da vicino come queste dinamiche si evolveranno nei prossimi mesi, poiché plasmeranno in modo significativo il panorama dell’informazione e della proprietà intellettuale a livello globale.