La Germania in crisi: un’economia in declino
La Germania si trova in una situazione critica, con la sua economia in declino e una serie di sfide strutturali da affrontare. Secondo Nicolas Baverez, la nazione è attualmente ‘bloccata in un inverno demografico con un tasso di natalità di 1,46 figli per donna’. Questo declino demografico ha contribuito alla recessione economica del 2023, con una diminuzione dello 0,3% del PIL. Dal 2019, la crescita economica è stata limitata allo 0,7%, ben al di sotto delle percentuali registrate nell’Eurozona, negli Stati Uniti e in Cina. Inoltre, l’inflazione si attesta al 5,9%, mentre la transizione ecologica è in difficoltà a causa delle alte emissioni di gas serra, principalmente dovute all’uso intensivo del carbone. Questo declino è il risultato di diversi fattori, tra cui la perdita di competitività dell’industria tedesca, la dipendenza dal gas russo e la concorrenza globale sempre più agguerrita. La mancanza di manodopera qualificata, gli aumenti salariali, i crescenti prezzi dell’energia e degli interessi, insieme alla concorrenza degli Stati Uniti e della Cina, stanno mettendo a dura prova l’industria e le esportazioni tedesche. Settori chiave come la produzione automobilistica stanno registrando cali significativi, con una prospettiva di diminuzione del 13,8% rispetto al 2019. Questa situazione ha portato molte imprese, comprese quelle del Mittelstand, a valutare la possibilità di delocalizzare le proprie attività. La posizione internazionale della Germania si è indebolita ulteriormente a causa dei recenti eventi geopolitici, come la guerra in Ucraina, che ha messo in luce la fragilità della leadership tedesca all’interno dell’Unione Europea.
La paralisi politica e le sfide interne
La Germania si trova ad affrontare una paralisi politica in un momento critico, con scarse decisioni prese nei settori chiave che riguardano l’immigrazione, l’energia, l’industria, l’agricoltura e la transizione ecologica. Il governo di Olaf Scholz sembra incapace di affrontare le sfide cruciali che il Paese deve superare. Le politiche pubbliche sono bloccate da vincoli e incertezze, come il mantenimento di obiettivi insostenibili sull’energia rinnovabile, incertezze sul riarmo e il rifiuto di fornire supporto militare all’Ucraina. Questa mancanza di azione ha contribuito all’impopolarità di Scholz e sta alimentando l’ascesa di partiti estremisti come l’Afd, che ha guadagnato consensi significativi nella politica tedesca. La crisi tedesca ha ripercussioni non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo, minando la stabilità dell’Unione e alimentando le divergenze tra i vari stati membri. La disunità con la Francia su questioni cruciali come il supporto all’Ucraina evidenzia la fragilità delle relazioni all’interno dell’Unione Europea. Mentre la Germania affronta una crisi esistenziale, con diverse criticità da risolvere, ci sono ancora punti di forza da cui attingere, come la diversità industriale, il tasso di occupazione elevato e una gestione prudente del debito pubblico. Tuttavia, per superare le sfide attuali, la Germania deve affrontare in modo deciso le questioni politiche e economiche che la stanno mettendo alla prova.