La corsa dell’oro e del Bitcoin: un binomio sorprendente
Uno è considerato il bene rifugio per eccellenza nei periodi di turbolenza dei mercati, l’altro è il simbolo della volatilità e dell’irrazionalità. Eppure, ieri l’oro e il Bitcoin hanno toccato insieme il massimo di sempre in dollari. L’oro ha raggiunto i 2.141 dollari l’oncia, battendo il record di 2.135 dollari stabilito a dicembre, mentre il Bitcoin ha raggiunto quota 69.200 dollari, polverizzando il precedente record realizzato lo scorso 8 novembre quando aveva toccato i 68.999 dollari.
La corsa dell’oro
L’oro ha iniziato il suo rally alla fine del 2022 e si è prolungato per 16 mesi, con un’impennata del 30% partendo dai circa 1.600 dollari l’oncia. Questo rialzo è stato interpretato come un posizionamento difensivo di fronte ai rischi legati alle tensioni geopolitiche, aumentate a seguito degli attacchi nel Mar Rosso, e come mossa preventiva in vista di un taglio dei tassi da parte delle Banche centrali. Questa impennata ha catapultato l’oro oltre i precedenti ‘tripli top’ intorno ai 2.070 dollari, stabilendo nuovi record nonostante le crisi e le incertezze globali.
Chi compra oro? Dietro agli acquisti si celano due tipologie di acquirenti. Da un lato, si sono visti nuovi protagonisti come i fondi macro, che fino a poco tempo fa non erano attivi nel settore dell’oro, e dall’altro, acquirenti più tradizionali come le banche centrali. Gli hedge fund e i money manager hanno incrementato le loro scommesse rialziste sull’oro, supportati dagli investitori cinesi che cercano di bilanciare le turbolenze nei mercati azionari locali e la crisi nel settore immobiliare. Allo stesso tempo, le banche centrali, specialmente di Paesi emergenti, continuano a investire in oro come forma di stabilità e sicurezza nonostante le avversità di mercato.
La corsa del Bitcoin
L’oro digitale, il Bitcoin, ha iniziato il suo rialzo a gennaio 2023 e ha registrato una crescita del 350% partendo da poco meno di 20mila dollari. Nonostante le critiche e i dubbi sulla sua sostenibilità come asset, il Bitcoin ha continuato ad attirare gli investitori, soprattutto dopo l’ingresso dei grandi operatori del risparmio gestito nel settore tramite gli Etf. L’halving, ovvero il dimezzamento periodico della creazione di nuove monete, ha contribuito a sostenere ulteriormente le quotazioni del Bitcoin, offrendo un ulteriore incentivo agli investitori.
Cosa unisce la corsa dell’oro e del Bitcoin? Oltre ai fattori specifici che influenzano singolarmente i due asset, sembra che molti investitori, specialmente quelli orientati al ‘fast money’, stiano cercando di sfruttare il momento favorevole di entrambi gli asset. Sia l’oro che il Bitcoin sono stati promossi come depositi di valore e coperture contro l’inflazione, attirando così l’interesse di coloro che cercano sicurezza e rendimenti elevati in un contesto economico incerto.