Strategie di Investimento in Risposta alle Tensioni Geopolitiche
La diversificazione ora è un obbligo. Le tensioni geopolitiche hanno innescato un significativo rialzo del prezzo dell’oro, che ha sfiorato i 2.000 dollari l’oncia, spingendo gli esperti a prevedere un’ulteriore crescita verso i 2.050 – 2.100 dollari nei prossimi 6-12 mesi. Questo trend è supportato dagli acquisti delle banche centrali dei Paesi emergenti come Cina, India e Russia, che mirano a ridurre la dipendenza dal dollaro USA e aumentare le riserve auree in risposta alle recenti azioni degli Stati Uniti e dei loro alleati contro la Russia.
Una Sorta di Polizza Assicurativa
Secondo gli esperti, mantenere una quota strutturale del 5% di oro in un portafoglio è consigliato come una sorta di “polizza assicurativa” contro le instabilità dei mercati finanziari. Inoltre, oltre all’oro fisico, gli hedge fund disponibili tramite fondi comuni, comparti di Sicav e Etf possono risultare interessanti in un’ottica di diversificazione e protezione.
Le strategie di investimento consigliate in questo contesto includono approcci come la strategia azionaria long/short con bassa esposizione netta, focalizzata su settori specifici come tecnologia e bancario per le posizioni long e settori meccanico e telecom per le posizioni short. Inoltre, la strategia sul credito long/short potrebbe concentrarsi su corporate bond investment grade a breve termine per le posizioni long e obbligazioni societarie decennali per le posizioni short.
Approccio Global Macro e Tendenze di Mercato
Un’altra strategia raccomandata è la global macro, che si basa sull’analisi dei dati macroeconomici per anticipare le dinamiche di mercato. Questo approccio è particolarmente efficace durante periodi recessivi e di maggiore volatilità, poiché offre flessibilità nella valutazione e nell’allocazione di risorse tra azioni, obbligazioni e valute, consentendo di ottenere rendimenti superiori in contesti economici complessi.