La Cina alla ricerca di soluzioni: il declino economico e le sfide da affrontare
Nel corso degli ultimi anni, la Cina ha vissuto una trasformazione economica significativa, passando da essere un motore trainante della crescita globale a trovarsi in una situazione di difficoltà economica. Se fino al 2021 sembrava aver superato lo shock della pandemia di Covid-19 mantenendo un tasso di crescita del PIL all’8,5%, l’anno successivo ha subito un brusco rallentamento scendendo al 3%, per poi tentare di risalire al 5% nel 2023. Tuttavia, le proiezioni del FMI indicano una tendenza al ribasso fino al 2028, con diversi problemi strutturali da affrontare.
Le sfide economiche cinesi: un quadro complesso
Il Congresso Nazionale del Popolo, il Parlamento cinese, si candida a essere il palcoscenico in cui verranno presentate e discusse le misure necessarie a sostenere la crescita economica del Paese, puntando su un modello meno dipendente dalle esportazioni e più orientato verso consumi e investimenti interni. Gli economisti hanno individuato diverse ‘malattie cinesi’ che minano la stabilità economica del Paese, tra cui il settore immobiliare in crisi, la scarsa fiducia dei consumatori, una pericolosa deflazione, un elevato debito pubblico e privato, una forza lavoro in diminuzione, una fuga degli investimenti diretti esteri, barriere commerciali e un generale clima di stagnazione della crescita.
Le prospettive future e le strategie proposte dagli esperti delineano la necessità di fissare nuovi obiettivi di crescita e adottare politiche efficaci per raggiungerli. Secondo l’esperto di Cina di UBS Tao Wang, il percorso da seguire potrebbe essere articolato in due fasi: interventi immediati per stabilizzare il settore immobiliare e ristabilire la fiducia nell’economia, incoraggiando consumatori e imprese a tornare a spendere e investire, e riforme strutturali a lungo termine per orientare la transizione verso un modello economico più sostenibile e autosufficiente, con particolare attenzione alla sanità, alla mobilità demografica e al lavoro.
La fiducia dei consumatori rappresenta un elemento chiave da ripristinare per stimolare la ripresa economica, considerando che nel 2022 ha subito un crollo significativo e continua a mantenersi a livelli minimi. La necessità di rilanciare la fiducia rappresenta una priorità assoluta per garantire la ripresa e la stabilità economica della Cina in un contesto globale sempre più competitivo e complesso.