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“L’Italia: un Paese da guardare con interesse per le opportunità d’investimento”
I mercati adesso ci credono Investire in Italia conviene. “E’ il momento giusto per avere fiducia nell’Italia”. Parola di Jamie Dimon, CEO di Jp Morgan, che non ha lesinato giudizi positivi sul nostro Paese in un’intervista rilasciata in occasione dell’apertura di una nuova sede a Milano. Dimon non è solo; la comunità finanziaria internazionale non considera più l’Italia come un sorvegliato speciale ma come un paese da guardare con interesse per le opportunità d’investimento che offre. Questo cambio di sentimento, come spiega Carlo Benetti, market specialist di GAM (Italia) Sgr, “poggia le basi su tre pilastri, politici ed economici”.
Un cambiamento di narrativa fondamentale
Il cambiamento di narrazione che fortunatamente c’è stato sul debito è cruciale. Non è un mistero che l’Italia sia altamente indebitata, ma finalmente si è iniziata a fare una distinzione opportuna. Ora si parla di debito buono, che serve per gli investimenti, e di debito cattivo che invece finanzia la spesa corrente e improduttiva. Inoltre, c’è un terzo fattore, l’effetto-base, che contribuisce a questa nuova prospettiva.
Opportunità di crescita e investimento
Quest’anno il nostro PIL aumenterà notevolmente, partendo da una base molto bassa a causa del lockdown. L’Istat stima una crescita del 4,7%, mentre Bankitalia del 4,9%. Questo dettaglio tecnico dovrebbe spingerci ad approfittare della forte ripresa per portare avanti con forza gli investimenti e le riforme previste nei piani europei del NextGenerationEU. Le risorse stanziate in Europa potrebbero essere più modeste rispetto agli Stati Uniti, ma due aspetti positivi del NextGenerationEU sono cruciali: una parte degli investimenti viene finanziata con debito comune a tutti i membri dell’Unione, e i piani di investimento sono legati agli obiettivi e ai risultati raggiunti da ciascun paese in termini di crescita.
Per quanto riguarda GAM, “abbiamo sempre guardato con interesse al mercato italiano”, afferma Carlo Benetti. Le autorità della Borsa Italiana hanno compiuto un ottimo lavoro per avvicinare al mercato azionario le imprese d’eccellenza del nostro Paese, a partire da quelle piccole e medie. Questo processo richiede un cambiamento culturale tra gli imprenditori, ma ha già compiuto significativi passi in avanti, aprendo a nuove opportunità per gli investitori.”