Debole Wall Street con occhi su Fed e conti Nvidia
Wall Street ha registrato una giornata sostanzialmente stabile, con un lieve calo dell’indice Dow Jones che si è fermato a 38.612 punti. Anche l’indice S&P 500 ha chiuso senza particolari scossoni, mantenendosi a 4.982 punti. Al contrario, il Nasdaq ha mostrato un calo dello 0,38%, mentre il Russell 2000 ha consolidato i livelli della vigilia con un modesto aumento dello 0,12%. Gli investitori erano in attesa dei risultati di Nvidia, società tecnologica di spicco, dopo la chiusura del mercato.
Politica monetaria della Fed e implicazioni per i mercati
Dai verbali della riunione di fine gennaio della Fed emerge una posizione cauta da parte dei policymaker. Non vi è stata alcuna indicazione di un imminente taglio dei tassi, poiché si ritiene necessaria ulteriore fiducia per garantire un rallentamento dell’inflazione verso gli obiettivi prefissati. La maggior parte dei partecipanti ha sottolineato ‘i rischi di agire troppo rapidamente per allentare la posizione politica’. Queste dichiarazioni hanno influenzato l’andamento dei mercati finanziari, con gli investitori che osservano con attenzione ogni sviluppo legato alle decisioni della Federal Reserve.
Il paniere S&P 500 ha visto risultati positivi in settori chiave come quello tecnologico (+1,86%), dei servizi finanziari (+1,36%) e dei materiali (+0,72%). Al contrario, il settore energetico ha registrato un calo del 0,76%, posizionandosi come il peggiore del mercato. Tra le azioni del Dow Jones che hanno brillato spiccano Apple (+1,93%), Microsoft (+1,91%), Visa (+1,51%) e Boeing (+1,19%). Allo stesso tempo, le performance negative si sono concentrate su Chevron, che ha chiuso a -2,47%.
Andamento del mercato e delle principali aziende
In particolare, Amazon è emersa con una prestazione negativa, registrando un calo del 2,36%. Anche Facebook ha visto un calo del 2,04%, mentre Google ha segnato una diminuzione del 1,62%. Nel contesto del Nasdaq 100, le migliori performance sono state raggiunte da Tesla (+4,26%), Netflix (+3,40%), Adobe (+2,31%) e PayPal (+2,19%). Al contrario, le peggiori performance si sono verificate su Zoom, che ha chiuso a -28,44%, Intel, in calo del 14,10%, AMD, arretrata del 9,68%, e Nvidia, che ha mostrato una caduta del 4,36%.
Dal punto di vista macroeconomico, alcuni dei principali eventi attesi per il 22 febbraio 2024, riguardano le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, con previsioni intorno alle 217.000 unità, il PMI composito, il PMI dei servizi e il PMI manifatturiero, che offrono indicazioni cruciali sullo stato dell’economia. Anche le vendite di case esistenti e le scorte di petrolio sono segnali importanti seguiti da vicino dagli operatori di mercato per valutare le prospettive economiche e finanziarie del paese.