Italia e la Transizione Green: L’Attesa degli Incentivi e le Implicazioni sul Mercato
Unrae, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, esprime preoccupazione riguardo all’attuale situazione italiana in merito agli incentivi per le auto ecologiche. Secondo il direttore generale Andrea Cardinali, l’attesa per il nuovo schema degli incentivi del 2024 sta generando una paralisi sul mercato automobilistico. Cardinali sottolinea che ‘i tempi appaiono ancora lunghi’ e che questa attesa sta ostacolando il percorso di transizione energetica.
La Necessità di Accelerare il Cambiamento
In particolare, si evidenzia la necessità di eliminare o alzare il price cap per la fascia 0-20 g/Km, allineandolo a quella 21-60 g/Km. Questa modifica è considerata fondamentale per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni. Cardinali sottolinea anche l’importanza di allocare i fondi residui degli incentivi 2023 sulla prima fascia o sulle prime due per evitare interruzioni dannose al mercato.
Continuità e Chiarezza per il Futuro
Per evitare un effetto negativo di stop & go sul mercato automobilistico, l’Unrae chiede al governo di comunicare chiaramente il piano per il 2025. Cardinali sottolinea che operatori e consumatori hanno bisogno di certezze per pianificare adeguatamente. Inoltre, si evidenzia la necessità di intervenire sul regime fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo, al fine di ridurre le disparità con le concorrenti europee e rilanciare il settore.
La trasformazione del settore automobilistico verso veicoli più ecologici è cruciale per l’Italia e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale. È necessario un impegno concreto e tempestivo per garantire una transizione efficace e sostenibile verso un parco veicoli più pulito e efficiente.