Tim: Successo nei Risultati e Prospettive Future
Tim ha chiuso il quarto trimestre del 2023 con risultati sorprendenti, evidenziando un miglioramento nel business domestico e centrando tutte le guidance per il secondo anno consecutivo. Gli investimenti a livello di Gruppo ammontano a 4 miliardi di euro, di cui 3,1 miliardi sono destinati al business domestico. Secondo l’azienda, ‘la crescita dei ricavi da servizi è superiore al mercato per il secondo anno consecutivo, grazie alla strategia di difesa del business della connettività e alla crescita dei ricavi Ict’. Questi risultati positivi sono stati resi noti in seguito all’approvazione da parte del consiglio di amministrazione dei risultati preconsuntivi del 2023, con l’approvazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato in programma per il 6 marzo.
Consolidamento dei Risultati e Prospettive di Crescita
L’Amministratore Delegato Pietro Labriola ha sottolineato l’importanza di questi risultati, affermando che per la prima volta dal 2010 l’azienda ha ottenuto risultati in linea o superiori alle aspettative per due anni consecutivi. Labriola ha evidenziato che la crescita domestica di Tim conferma la traiettoria positiva, sottolineando che il piano di trasformazione sta avendo un’eccellente esecuzione. Inoltre, ha aggiunto che nonostante le sfide, l’azienda è riuscita a migliorare il business domestico e a gettare le basi per una crescita strutturale a lungo termine. Labriola ha ribadito che la ServiceCo domestica sarà in grado di competere in modo sano sul mercato, sia dal punto di vista finanziario che strategico, affermando che ‘ServiceCo non sarà una bad company, ma sarà capace di competere sul mercato in modo sano, dal punto di vista finanziario e strategico’.
Prospettive sul Futuro e Focus sull’Espansione della Rete
Inoltre, durante la conference call con gli analisti, Labriola ha evidenziato l’importanza storica di questo momento per il gruppo, sottolineando che segna un punto di svolta nella storia di Tim. Riguardo all’operazione NetCo, Labriola ha dichiarato che l’accordo con Kkr è vincolante e che non appena arriverà l’autorizzazione Antitrust, si procederà al closing. Labriola ha chiarito che l’accordo con Kkr non comporta concentrazione sul mercato europeo, essendo neutrale per sua natura. Inoltre, Labriola ha espresso fiducia sul fatto che il closing avverrà tra giugno e luglio. Per quanto riguarda il futuro di Sparkle, Labriola ha precisato che Tim non ha richiesto una partecipazione di minoranza, ma che è stata una richiesta del potenziale acquirente per garantire un supporto nei valori necessari.
Il focus sull’espansione della rete rimane una priorità per Tim, con il roll-out della fibra che procede secondo gli obiettivi prefissati. NetCo gestisce circa 15,5 milioni di accessi fissi, con una copertura in tecnologie ultrabroadband che supera il 70%. La telco mira a raggiungere il 48% di copertura delle unità tecniche immobiliari entro il 2025. Tim sta accelerando le realizzazioni di rete per il Piano Italia 1 Giga, con circa 255mila case connesse in Ftth. L’azienda ha superato i target per il 2023, evidenziando una crescita significativa nei ricavi da servizi, con una forte performance di Tim Brasil che ha registrato il miglior free cash flow operativo della sua storia.