La caduta di Lockbit: l’operazione internazionale contro il colosso dell’hacking
Lockbit, il temuto collettivo di hacker responsabile di centinaia di attacchi informatici in tutto il mondo, ha subito un duro colpo. Un’operazione congiunta tra la National Crime Agency britannica, il Federal Bureau of Investigation americano, Europol e altre agenzie internazionali ha portato alla violazione dell’infrastruttura tecnica di Lockbit. Il controllo acquisito dagli investigatori su dati sensibili rubati ha il potenziale per rivoluzionare le difese contro futuri attacchi.
L’Operazione Cronos ha rappresentato un punto di svolta nella lotta al crimine informatico. Le autorità britanniche hanno lasciato un messaggio chiaro agli hacker: ‘Imparate a proteggervi meglio’. Questo sconvolgente sviluppo potrebbe non solo indebolire Lockbit ma anche fornire importanti informazioni per prevenire azioni simili da parte di altri gruppi criminali o persino di ex membri di Lockbit in cerca di nuove alleanze.
Il dominio globale di Lockbit e la sua evoluzione
Lockbit, con più di 1.700 attacchi in tutto il mondo, ha colpito sia settori pubblici che privati, spaziando dall’Italia alla Francia, dalla Svizzera alla Germania. Il loro ransomware, noto come Lockbit 1.0, 2.0 e successive versioni, si è rivelato un’arma potente, capace di crittografare sistemi informatici e richiedere un riscatto in cambio della liberazione dei dati. L’efficacia di Lockbit è stata tale da guadagnarsi l’appellativo di ‘Walmart dei gruppi di ransomware’ da parte degli esperti di sicurezza informatica.
Nel panorama degli attacchi informatici, Lockbit ha dimostrato una capacità gestionale impressionante, quasi aziendale, secondo Jon Di Maggio di Analyst1. La vastità delle azioni criminali e la precisione nel colpire bersagli sensibili come Boeing e la Royal Mail britannica testimoniano la portata globale e il potenziale distruttivo di questo gruppo hacker. La sua origine, sebbene inizialmente associata alla Russia, rimane avvolta nel mistero, con ipotesi che lo collegano anche ai Paesi Bassi senza conferme definitive.