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Rc auto: Il SoS del Garante dell’assicurato
Effetti sociali e intervento necessario
L’impennata dei premi dell’assicurazione obbligatoria per i veicoli in Italia ha generato preoccupazioni e richieste d’azione. Secondo il professor Antonio Coviello, docente di Marketing assicurativo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e Garante nazionale degli assicurati, è essenziale che il Garante della sorveglianza dei prezzi intervenga. Coviello sottolinea che l’aumento dei premi ha attivato un’allerta rapida da parte della Commissione, guidata da Benedetto Mineo e supportata dal Ministro Adolfo Urso, per indagare sulle dinamiche dei costi rc auto, registrando un aumento del 7,1% annuale a novembre 2023. Questo fenomeno non solo impatta gli automobilisti, ma ha implicazioni sociali non trascurabili.
Prospettive dell’industria assicurativa
Secondo l’industria assicurativa, l’aumento dei prezzi è inevitabile a causa dell’incremento dei costi legati alla liquidazione dei sinistri. L’inflazione registrata nell’ultimo anno ha creato una catena di aumenti, compresi quelli relativi ai ricambi dei veicoli, alla manodopera e ai risarcimenti danni. Tuttavia, il Garante nazionale degli assicurati mette in discussione questa prospettiva. Afferma che la protezione dei clienti virtuosi è fondamentale per mantenere la mutualità assicurativa stabile. Un aumento generalizzato colpisce maggiormente gli automobilisti disciplinati, e considerando i consistenti profitti dell’industria assicurativa degli ultimi anni, soprattutto nel 2020, è necessario un’analisi attenta degli aumenti e una riforma organica dell’assicurazione obbligatoria.
Coviello propone una revisione concentrandosi sulle inefficienze del sistema assicurativo. Sottolinea la necessità di favorire gli intermediari professionali per offrire soluzioni personalizzate ai consumatori. Secondo il Garante, il focus deve essere sul rapporto sinistri/premi nelle diverse realtà provinciali, evidenziando la necessità di una maggiore flessibilità operativa per le agenzie assicurative. Il monitoraggio accurato del mercato assicurativo italiano è cruciale, considerando la concentrazione in poche mani che potrebbe ostacolare la sana concorrenza.