L’Italia si prepara ad affrontare una nuova fase nel settore automobilistico con l’atteso varo di nuovi incentivi. Nonostante il momento di transizione, la situazione attuale presenta delle sfide significative. Febbraio, ad esempio, passerà senza i nuovi ecoincentivi annunciati da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. Il piano da 950 milioni è in fase di ultimazione, con la chiusura del Dpcm accompagnata dalle firme di importanti figure come il premier Giorgia Meloni e i ministri coinvolti, tra cui Urso, Giancarlo Giorgetti, Matteo Salvini e Gilberto Pichetto Fratin.
La Situazione Attuale degli Incentivi in Italia
Gli incentivi attualmente in vigore stanno gradualmente esaurendosi, con gli ecobonus per l’acquisto di veicoli endotermici che presentano emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 grammi per chilometro in fase di esaurimento. Dall’altra parte, i premi destinati a coloro che optano per vetture elettriche o ibride ricaricabili faticano ad essere sfruttati pienamente, rimanendo largamente sotto-utilizzati. L’industria automobilistica italiana è alle prese con una crisi prolungata, mentre anche in Germania si profila un periodo di difficoltà a causa della cessazione degli incentivi decisa dal governo, aggravata dagli effetti della crisi economica.
Le Prossime Mosse del Governo Italiano
Una volta che il nuovo piano incentivi sarà pienamente operativo, saranno due le principali novità che attireranno l’attenzione. In primo luogo, l’estensione degli incentivi all’acquisto di veicoli usati, con una quota di 20 milioni di euro stanziata per questo specifico provvedimento. Questa iniziativa consentirà anche la rottamazione dei veicoli Euro 5, offrendo un’opportunità di rinnovo del parco circolante. In secondo luogo, si introduce il concetto di ‘leasing sociale’, con un budget di 50 milioni di euro destinato a questa misura. Il leasing a lungo termine con rate accessibili mira a agevolare i ceti meno abbienti nell’acquisto di un’auto, promuovendo così il rinnovamento delle vetture in circolazione.