Impianto di Iren per i Raee a Terranuova Bracciolini
Attivo entro fine anno l’impianto di Iren per i Raee nell’aretino è prossimo a diventare una realtà concreta. Dopo gli annunci iniziali del 2022, l’investimento di 5 milioni di euro per il nuovo impianto a Terranuova Bracciolini (Arezzo) sta per vedere la luce. Il progetto, presentato a Firenze da Iren Ambiente insieme alla Regione Toscana e al Comune di Terranuova Bracciolini, si distingue come il primo in Italia per l’estrazione di metalli preziosi da schede elettroniche tramite un processo idrometallurgico a impatto ambientale ridotto.
Eugenio Bertolini, amministratore delegato di Iren Ambiente, ha dichiarato: “Noi prevediamo tra ottobre e novembre di fare le prove di esercizio per essere sostanzialmente operativi entro la fine dell’anno. L’investimento è di 5 milioni, di cui la stragrande maggioranza legata all’impianto: sono già stati fatti tutti gli ordini.” La tecnologia Re4m di Osai Automation System, utilizzata per la realizzazione dell’impianto insieme alle tecnologie del partner Btt Italia, promette elevati livelli di efficienza con impatti ambientali minimi.
Processo di trattamento e produzione
L’impianto avrà una capacità di trattamento di oltre 300 tonnellate di schede elettroniche all’anno, producendo quasi 200 kg d’oro, quasi 200 kg di palladio e di argento e oltre 100 tonnellate di rame, “che verranno reimmesse all’interno del mercato”, come spiega Bertolini. Il processo previsto include la fase di distacco, selezione e raccolta dei componenti elettronici seguita dalla separazione e affinazione dei metalli preziosi attraverso un processo idro-metallurgico. Questo approccio non solo riduce il consumo energetico ma produce una quantità di CO2 venti volte inferiore rispetto ai processi estrattivi tradizionali.
Il sindaco di Terranuova Bracciolini, Sergio Chienni, esprime soddisfazione per l’avvio del primo impianto di recupero Raee nel Valdarno, sottolineando l’importanza di questo passo verso la costituzione del primo distretto di economia circolare nel territorio. Anche Fabio Benetti, amministratore delegato di Osai, evidenzia il contributo dell’azienda nel supportare i principali player nazionali e internazionali nella transizione ecologica e nell’economia circolare, offrendo le migliori tecnologie e competenze maturate in oltre 30 anni nel settore dell’automazione industriale.
Impatto sul territorio e prospettive future
Il nuovo impianto di Iren per i Raee rappresenta una “miniera urbana” secondo Monia Monni, assessore regionale all’economia circolare, che sottolinea il dialogo con il tessuto produttivo circostante, particolarmente significativo considerando la presenza di uno dei distretti orafi più importanti del paese nell’Aretino. Questo impianto, oltre a rispondere alle aspettative della Regione, avrà un impatto significativo a livello nazionale grazie alla sua tecnologia avanzata.
Il gruppo Iren conferma il suo impegno in Toscana, diventata una “quarta gamba” per la multiutility del Nord-Ovest. Il consolidamento di Sei Toscana e di altri impianti nell’Ato Sud riflette l’attenzione verso la regione. Secondo Bertolini, l’azienda si posiziona come operatore principale nell’Ato Sud e uno dei principali in Toscana, evidenziando un piano di crescita e investimento anche a Scarlino. La visione di Iren si concentra sull’importanza di realizzare impianti che non solo servano il territorio ma promuovano un’economia circolare sostenibile.