Borsa italiana: Analisi del secondo semestre 2023
La borsa italiana nel secondo semestre del 2023 ha registrato un incremento significativo nella capitalizzazione delle società quotate, con un aumento del 6%. Questo andamento positivo è stato trainato principalmente dalla performance favorevole del mercato, portando il rapporto fra la capitalizzazione e il PIL al 28,6%, in netta crescita rispetto al 27,4% registrato a fine giugno. I dati preliminari Istat confermano questa tendenza positiva, come comunicato da CONSOB nel suo ultimo Bollettino statistico.
Aumento delle società quotate e battuta d’arresto per delisting
Nel corso del 2023, il numero di società quotate italiane è salito da 419 a 428, principalmente a causa degli ingressi su Euronext Growth Milan (EGM) e della riduzione su Vorvel. In particolare, l’EGM ha registrato l’ingresso di 10 nuove società nel mercato nel secondo semestre, mentre si è verificata solo una riduzione su Vorvel. Quest’anno ha evidenziato una battuta d’arresto nella tendenza delle società italiane ad abbandonare la Borsa, con un saldo positivo di 3 società sul listino principale Euronext Milan. Questo saldo positivo è stato supportato da 9 nuove iscrizioni e solo 6 delisting. L’EGM continua a crescere con ben 33 nuove società che hanno fatto il loro ingresso nel corso del 2023, portando il totale a 198 società presenti.
Il controvalore degli scambi di azioni delle società quotate italiane su mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione, sia nazionali che esteri, ha mostrato un aumento dell’18% nel secondo semestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, il controvalore dei margini costituiti dagli aderenti al sistema di Cassa Compensazione e Garanzia è diminuito del 15%, passando da 17,6 miliardi di euro a fine giugno a 15 miliardi di euro a fine anno. Inoltre, il controvalore nozionale degli scambi di derivati azionari ha registrato un incremento del 10% rispetto al secondo semestre del 2022.
Andamento degli strumenti finanziari nel mercato italiano
Al termine del 2023, il numero di posizioni aperte sui derivati è risultato essere inferiore del 33,8% rispetto ai dati di giugno 2023. Inoltre, il controvalore degli scambi di covered warrant e certificate nel secondo semestre ha evidenziato un aumento del 38% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un particolare rialzo per i certificate su EuroTLX.
Le posizioni nette corte sulle azioni quotate italiane hanno registrato una diminuzione rispetto alla fine di giugno 2023, attestandosi all’0,8% della capitalizzazione totale, in calo rispetto allo 0,9% precedente. Per le società del settore finanziario, questo dato si è ridotto all’0,6% della capitalizzazione di settore, rispetto all’0,9% a fine giugno 2023.
Nel complesso, nel secondo semestre del 2023, la borsa italiana ha evidenziato una serie di dinamiche interessanti, con una tendenza al rialzo per la capitalizzazione delle società quotate e un aumento degli scambi di azioni e derivati. Questi dati riflettono una certa stabilità e dinamicità del mercato finanziario italiano, nonostante alcune variazioni significative in diversi settori.
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