La Querelle tra i Figli di Bernardo Caprotti: Nuovo Capitolo Editoriale
Marina e Giuseppe Caprotti, figli di Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga, si trovano di fronte a un nuovo capitolo nella loro querelle, stavolta di natura editoriale. Il 13 febbraio è stato annunciato il rilascio della terza edizione di “Falce e carrello”, il libro autobiografico di Bernardo Caprotti, con un significativo sottotitolo: “In memoria di un uomo che non può più difendersi”. Questa nuova edizione presenta tre nuovi capitoli, di cui il primo, intitolato “Lettera a papà”, sembra promettere un contenuto particolarmente interessante.
Un Libro Autobiografico Controverso
Il libro “Falce e carrello – Le mani sulla spesa degli italiani” narra la storia dell’insegna Esselunga, fondata da Bernardo Caprotti, evidenziando i contrasti con il sistema delle cooperative rosse e le influenze politiche che hanno ostacolato la crescita dell’azienda nel Centro-Nord Italia. Questa narrazione ha scatenato una serie di cause civili da parte di Coop Italia e due sue consociate, Coop Liguria ed Estense, evidenziando la complessità delle relazioni nel settore della Grande Distribuzione Organizzata.
Le Ossa dei Caprotti: Storia di una Dynasty Industriale Lombarda
Il libro “Le ossa dei Caprotti” si concentra invece sulla storia della dinastia industriale dei Caprotti, con particolare attenzione alla vita del primogenito Giuseppe. Il racconto inizia nel 1986, quando Giuseppe entra nell’azienda di famiglia seguendo il tradizionale percorso “dal basso”, accumulando esperienze anche all’estero, negli Stati Uniti, presso Dominick’s a Chicago. Dopo un periodo come amministratore delegato di Esselunga, nel 2004 Giuseppe viene allontanato dall’azienda dal padre.
Durante la presentazione del libro, Giuseppe ha chiarito di aver voluto concentrarsi sugli eventi che lo hanno coinvolto a livello professionale e personale, evitando di approfondire il rapporto con il padre. Questo nuovo volume getta luce su aspetti significativi della storia familiare e imprenditoriale dei Caprotti, offrendo uno spaccato unico nel mondo degli affari e dell’industria italiana.