Oppenheimer di Nolan trionfa con 7 Oscar alla 96esima edizione degli Academy Award
Un’esplosione annunciata. Questa potrebbe essere la definizione perfetta per la serata degli Oscar che ha visto il film Oppenheimer di Christopher Nolan primeggiare con sette statuette su tredici nomination. Il ritratto del padre della bomba atomica ha conquistato il premio per il miglior film, la miglior regia, il miglior attore protagonista, e il miglior attore non protagonista. Nolan, nel suo discorso, ha voluto sottolineare l’importanza del team che ha reso possibile questo successo: “Non sottolineerò mai abbastanza l’incredibile squadra che abbiamo riunito per questo film”.
Viviamo nel mondo di Oppenheimer e della bomba atomica, ha dichiarato Cillian Murphy, e proprio per questo ha dedicato il premio “agli operatori di pace di tutto il mondo”. Un riconoscimento che va oltre il mero valore cinematografico, evidenziando la potenza evocativa di un film che ha saputo catturare l’essenza di un periodo cruciale della storia mondiale. E in questo contesto, Emma Stone si è distinta come protagonista indiscussa della serata, vincendo il suo secondo Oscar come migliore attrice per il film Povere creature.
Jimmy Kimmel: battute e politica nella notte degli Oscar
La serata si è conclusa con un mix di intrattenimento e politica. Il presentatore Jimmy Kimmel ha risposto alle critiche del presidente Donald Trump sulla sua conduzione con una battuta che ha scatenato applausi al Dolby Theatre di Hollywood. Leggendo i passaggi di un post in cui Trump lo definiva il “peggiore conduttore” degli Oscar, Kimmel ha scherzosamente risposto: “Grazie per aver seguito la serata, sono sorpreso che lei sia ancora in piedi, non è tardi in prigione?”. Un momento che ha evidenziato il ruolo sempre presente della satira politica anche in eventi di grande risonanza.
Tra le note dolenti della serata, l’opera Io capitano di Matteo Garrone non è riuscita a primeggiare, sconfitta da La Zona di Interesse nella corsa per il miglior film straniero. Tuttavia, gli spettatori hanno potuto apprezzare performance musicali di altissimo livello, come quella di Ryan Gosling che ha eseguito “I’m Just Ken” con una coreografia in stile Vecchia Hollywood, o l’emozionante esibizione di Andrea Bocelli insieme al figlio Matteo nel segmento In Memoriam, cantando la celebre “Con te partirò”.
In una notte all’insegna dello spettacolo e dell’emozione, gli Oscar hanno celebrato il cinema in tutta la sua grandezza, regalando momenti indimenticabili che resteranno impressi nella memoria degli spettatori e degli appassionati di celluloide.