La Transizione Ecologica deve Essere Più Giusta – Un Richiamo alla Solidarietà e alla Sostenibilità
In Italia, la polarizzazione delle situazioni è un problema significativo. Si tende spesso a dividere le questioni in modo netto, quasi come se fossero partite di calcio da tifoseria. Questa protesta non riguarda solo un settore specifico, ma coinvolge ognuno di noi quotidianamente. Come sottolineato da un intervistato, “nella vita possiamo avere bisogno di un avvocato, un dottore, un architetto, ma è il contadino che riempie gli scaffali dei supermercati e dei negozi. Questo tema interessa me, te e gli altri 8 miliardi di persone che popolano il nostro pianeta”.
Un Sistema Alimentare Globale da Rivedere
Al centro della questione si pone un sistema alimentare globale che mostra gravi disfunzioni nel suo funzionamento. Da decenni, il cibo è stato trattato come una mera merce, trascurando il suo impatto e il suo valore sociale. Attualmente, nel mondo, un miliardo di persone soffre la fame, mentre ben un terzo del cibo prodotto viene sprecato. Questa situazione banalizza il cibo, trasformandolo in una semplice merce di scambio senza tenere conto delle sue implicazioni umane e ambientali.”
Un Appello per una Transizione Ecologica Sociale ed Equa
Il Green Deal rappresenta un passo necessario verso la sostenibilità ecologica, ma è essenziale considerare anche gli aspetti sociali ed equi di questa transizione. Non possiamo permettere che siano solo i contadini a sopportare i costi di questa trasformazione, che deve essere innanzitutto equa. È indispensabile un intervento dei governi a supporto di questo processo: non è giusto che i piccoli produttori siano i soli a subire le conseguenze di una competizione basata esclusivamente sul prezzo. Come sottolinea un rappresentante di Slow Food, “l’Europa e gli Stati nazionali devono adottare politiche che favoriscano un percorso verso l’agroecologia. È fondamentale riconoscere che la natura è la nostra salvezza, ma ciò non deve avvenire a scapito dell’agricoltura e dei suoi operatori.”
“È necessaria un’alleanza tra contadini e consumatori per superare la divisione dannosa tra chi produce e chi consuma. La trasparenza, la fiducia e la credibilità sono elementi chiave in questo processo. Il progetto delle ‘etichette narranti’ per un cibo di qualità rappresenta un passo avanti verso un consumo consapevole e solidale. Come sottolinea una citazione di Wendell Berry, ‘mangiare è un atto agricolo’. Ogni scelta alimentare che facciamo sostiene un determinato modello agricolo. È importante considerare il nostro ruolo di consumatori e il potere che abbiamo nelle nostre scelte quotidiane.”