Ferrari 12Cilindri: L’Evoluzione del V12 di Maranello
Oggi, le regole (ancora provvisorie) dell’Euro 7 fanno meno paura ai costruttori, ma quattro anni fa la normativa anti-inquinamento che prenderà il posto dell’Euro 6 non lasciava scampo a numerosi splendidi motori a combustione interna. Tra questi, anche il celebre V12 Ferrari. Tuttavia, a Maranello hanno avuto il coraggio di continuare a investire su questo propulsore, considerato il migliore dal punto di vista meccanico e il più affascinante dal punto di vista delle sonorità di aspirazione e scarico.
Il Progetto Ferrari 12Cilindri
Per sottolineare quello che c’è sotto il cofano anteriore, l’erede della 812 Superfast è stata chiamata Ferrari 12Cilindri. Questo progetto, che avrebbe potuto rappresentare una catastrofe finanziaria, rappresenterà invece la rampa di lancio del nuovo V12 aspirato, non abbinato a batterie e motori elettrici. La Ferrari 12Cilindri non è una piattaforma ibrida, ma un insieme di meccanica ed elettronica, amalgamati per creare emozioni, contenendo il peso: 1.560 kg (a secco) per la versione Coupé e 1.620 kg (a secco) per la versione Spider. Niente male per delle vetture lunghe 4.733 millimetri, larghe 2.176 millimetri e caratterizzate da un passo di 2.700 millimetri.
Le linee della nuova Ferrari 12Cilindri sono meno estreme rispetto a quelle della 812 Superfast, che aveva un DNA gran turismo ma forme abbastanza spigolose. Sulla 12Cilindri c’è stato un netto cambio di rotta. Flavio Manzoni, il capo del design di Ferrari, e la sua squadra hanno realizzato uno stile moderno, caratterizzato da curve più morbide, elementi black screen e una zona frontale che rende omaggio alla 365 Gtb4.
Aerodinamica Sofisticata
Per evitare di alterare questo equilibrio stilistico, è stata sviluppata un’aerodinamica molto sofisticata. Come su tutte le Ferrari dell’ultima generazione, il fondo svolge un ruolo importantissimo; attraverso dei deviatori di flusso, l’aria calda dei freni viene convogliata verso l’esterno, mentre l’aria fresca viene diretta verso l’estrattore posteriore. Al termine della coda tronca c’è un nolder di 25 mm, che ha il compito di mantenere pulito il flusso sotto i 60 km/h e di generare carico sopra i 300 km/h.
Alle estremità del cofano posteriore ci sono delle appendici mobili, che consentono alla vettura di assumere due configurazioni: Low Drag (LD) e High Downforce (HD). In posizione LD, gli elementi mobili sono allineati alla scocca in modo che l’aria scorra sopra gli stessi. Tale configurazione si mantiene fino ai 60 km/h e sopra i 300 km/h. Nel restante intervallo di velocità, gli spoiler si trovano in posizione HD e la loro movimentazione dipende dalle accelerazioni longitudinali e trasversali della vettura.
Motore F140HD: Un Capolavoro di Ingegneria
Il motore F140HD è stato oggetto di evoluzioni, in parte già adottate sulla 812 Competizione. Le nuove gran turismo di Maranello montano un dodici cilindri a V di 65°, di 6496 cc, con lubrificazione a carter secco. È in grado di erogare 830 Cv a 9250 giri/min e 678 Nm a 7250 giri/min. Solo 2.9 secondi per passare da 0 a 100 km/h e soli 7.9 secondi per passare da 0 a 200 km/h.
Le bielle sono in titanio, materiale che garantisce un risparmio di massa del 40% rispetto all’acciaio, a pari resistenza meccanica. Per i pistoni è stata utilizzata una speciale lega di alluminio, mentre accorgimenti come l’apertura e la chiusura delle valvole tramite bilancieri a dito con riporto superficiale al DLC garantiscono l’aumento della resistenza alla fatica. Inoltre, l’albero motore è stato alleggerito del 3%.
Tecnologia e Innovazione
Il riempimento della curva di coppia è garantito da un sistema di trombette a geometria variabile, per la prima volta su un motore aspirato è stata sviluppata la strategia software ATS (Aspirated Torque Shaping), in grado di modificare la coppia massima disponibile in funzione della marcia inserita. Per ottenere un sound emozionante, sono stati riposizionati i risuonatori.
Il cambio è del tipo a doppia frizione (DCT), con otto rapporti, abbinato a una nuova coppia conica (più corta), che ha permesso di aumentare del 12% la disponibilità di coppia a terra. L’introduzione del sistema brake by wire permette di adottare le ultime innovazioni di gamma, quali l’Abs Evo presentato sulla 296 GTB e il sensore 6D, che garantisce la massima precisione ai sistemi di Passo Corto Virtuale (PCV) 3.0 e Side Slip Control (SSC) 8.0, oltre a ridotti spazi di arresto e maggiore ripetibilità dell’azione di frenata.
Evoluzione della Scocca e Sospensioni
La Ferrari 12Cilindri ha il passo più corto di 20 mm rispetto a quello della 812 GTS. Particolare attenzione è stata posta alla geometria di componenti fusi come shock tower e montanti, per migliorare la rigidezza torsionale e ridurre il peso. Per la prima volta su una vettura stradale Ferrari, è stata utilizzata una lega secondaria ricavata al 100% da materiale riciclato per la realizzazione delle shock tower del sotto-telaio del cambio, consentendo un risparmio di 146 kg di CO2 per ogni singolo telaio prodotto.
Per quanto riguarda la Spider, la scocca presenta collegamenti di rinforzo in alluminio tra il roll-bar dietro gli occupanti e il montante B, soluzione che garantisce un risparmio di peso e un conseguente abbassamento del baricentro. Il tetto rigido retrattile (RHT) impiega 14 secondi per completare l’operazione di apertura o di chiusura, fino ad una velocità di 45 km/h. A completare la zona della capote, c’è il lunotto posteriore in vetro, regolabile elettricamente in altezza.
Presentazione e Prezzi di Lancio
Le Ferrari 12Cilindri e 12Cilindri Spider sono state presentate a Miami, sia per celebrare il 70° anniversario di Ferrari Nord America, sia perché gli USA rappresentano un mercato importantissimo per la casa di Maranello. La 12Cilindri sarà disponibile nel quarto trimestre del 2024 al prezzo di 395.000 euro. La 12Cilindri Spider arriverà nel primo quadrimestre del 2025 e costerà 435.000 euro.