![Omicidio a Bicinicco: dettagli del tragico evento che ha scosso il Friuli 1 20240514 234234](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-234234.webp)
Omicidio a Bicinicco: i dettagli del tragico evento
Una violenta lite si è conclusa in tragedia sabato sera a Bicinicco, un piccolo centro nel Friuli. Poco dopo le 21, una discussione tra due conoscenti è degenerata in un omicidio brutale. La vittima, un uomo di 43 anni, è stata colpita ripetutamente alla testa e al volto con un coltello da cucina e un paio di forbici. Sul volto dell’uomo è stato anche gettato dell’acido muriatico, rendendo la scena del crimine ancora più raccapricciante.
Contrariamente a quanto si pensava inizialmente, i due non erano marito e moglie. La donna, identificata come Silvia Comello, si era recata a casa del quarantatreenne e tra i due è scoppiata una discussione che ha avuto un epilogo fatale.
Intervento immediato dei carabinieri
Dopo l’omicidio, la Comello ha chiamato il 112, confessando l’accaduto. Una pattuglia della compagnia carabinieri di Palmanova è intervenuta prontamente e ha rintracciato la donna per strada, con ancora gli abiti sporchi di sangue. Il corpo della vittima è stato trovato senza vita in una abitazione poco distante, con numerose ferite da taglio.
Le indagini sono state immediatamente avviate dal nucleo investigativo del comando provinciale di Udine, sotto la direzione del sostituto procuratore Andrea Gondolo. I carabinieri della sezione rilievi hanno effettuato i sopralluoghi necessari per ricostruire gli eventi culminati nell’omicidio.
Il contesto dell’omicidio
Silvia Comello si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio alla presenza del proprio difensore. Il pubblico ministero ha emesso un provvedimento di fermo a carico della donna, che è stata successivamente condotta nella casa circondariale di Trieste dopo le operazioni di fotosegnalamento.
Secondo quanto appreso dall’ANSA, la Comello e la vittima si erano conosciuti presso il Sert (Servizio per le Tossicodipendenze), che entrambi frequentavano da anni a causa di gravi problemi di droga. Tuttavia, gli investigatori non escludono altre possibili motivazioni dietro l’omicidio e attendono riscontri scientifici per chiarire ulteriormente il contesto.
Stato confusionale della donna
La donna è stata sottoposta a test tossicologici prima di essere trasferita in carcere. Sarà eseguita la stessa procedura anche per la vittima durante l’autopsia. Nei primi momenti dopo l’arrivo dei carabinieri, Silvia Comello era in uno stato di confusione e pronunciava frasi sconnesse. Solo dopo aver parlato con il suo legale, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
La vittima, un manutentore nel settore della cantieristica navale, non era molto conosciuta in paese. Si era trasferito a Bicinicco da poco tempo, dopo la fine di una lunga relazione sentimentale da cui aveva avuto dei figli. Era solito recarsi spesso all’estero per lavoro, rendendo la sua presenza nel piccolo centro friulano piuttosto rara.
Prossimi passi delle indagini
Sono ancora in corso le indagini per chiarire tutti i dettagli di questo tragico evento. Gli investigatori stanno raccogliendo tutte le prove disponibili per ricostruire con precisione quanto accaduto e determinare il movente dell’omicidio. Saranno cruciali i risultati dei test tossicologici e dell’autopsia per comprendere il ruolo delle sostanze stupefacenti nella dinamica del crimine.
Al momento, il piccolo comune di Bicinicco è scosso da questa vicenda che ha portato all’attenzione delle cronache nazionali un luogo solitamente tranquillo. La comunità locale attende con ansia gli sviluppi delle indagini e spera che la giustizia possa fare il suo corso nel più breve tempo possibile.