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Il mercato del credito in Italia: tra mutui in crescita e il calo del Buy Now, Pay Later
Il panorama finanziario italiano mostra segnali misti nel primo trimestre del 2024, con un incremento delle richieste di mutui in alcune aree del Paese e un calo nell’utilizzo del sistema di pagamento Buy Now, Pay Later (BNPL). Se da un lato i tassi di interesse sui mutui registrano un calo, stimolando una lieve ripresa nelle richieste, dall’altro, il BNPL fatica a mantenere i livelli di utilizzo del periodo ottobre-dicembre 2023, nonostante rimanga uno strumento centrale per i consumatori.
Dettagli sulle richieste di mutuo e l’andamento dei tassi di interesse
Analizzando l’andamento delle richieste di mutuo nelle diverse aree italiane, emerge un quadro variegato. A Napoli, per esempio, si registra un aumento del +3% nelle richieste nell’ultimo mese, mentre Venezia mostra un incremento più marcato del +13% rispetto a marzo 2023. La Lombardia si conferma come la regione con il maggior numero di richieste, rappresentando il 18% del totale nazionale. Questi dati suggeriscono che, nonostante un avvio lento, la diminuzione dei tassi di interesse sta iniziando a stimolare il mercato dei mutui.
La flessione del Buy Now, Pay Later
Il settore del BNPL, invece, ha mostrato una contrazione del -19% nell’ultimo trimestre rispetto al periodo di spese intense di fine anno. Ciononostante, il sistema di pagamento ha registrato picchi significativi di utilizzo in concomitanza con eventi promozionali, come le offerte di primavera di Amazon, dove le richieste sono salite del +30%. Armando Capone, General Manager di Experian Italia, sottolinea: “Al di là dei periodi di stallo, la centralità del Buy Now, Pay Later come strumento di consumo rimane indubbia“, evidenziando una crescita del +122% negli ultimi due anni. Questo indica una fiducia nel recupero e nella crescita futura di questo strumento finanziario, soprattutto grazie alla diminuzione dei tassi di interesse.
Prestiti personali e finalizzati: un quadro in evoluzione
Per quanto riguarda i prestiti, la distribuzione delle richieste per regione è rimasta costante, con Lombardia, Sicilia e Campania in testa sia per i prestiti personali che per quelli finalizzati. I dati mostrano un aumento degli importi medi finanziati per i prestiti personali del +3%, con una crescita più evidente nel Nord Ovest e nel Centro Italia, raggiungendo un importo medio di 10.531 euro. Diversamente, gli importi medi dei prestiti finalizzati hanno subito una riduzione del quasi 8% nell’ultimo mese.
Nonostante la diminuzione degli importi medi nei prestiti finalizzati, si registra un trend positivo per i beni più finanziati: i telefoni cellulari e le automobili. Per questi ultimi, l’aumento delle richieste di finanziamento è stato significativo, con un +32% per l’acquisto di auto nuove, grazie agli ecoincentivi statali, e un incremento delle richieste per auto usate del +4% da febbraio e del +5% da marzo 2023. Questi dati confermano un interesse crescente verso l’acquisto di veicoli, sostenuto da politiche di incentivazione.
Il settore finanziario italiano mostra quindi segnali di una lenta ma progressiva ripresa, trainata dalla diminuzione dei tassi di interesse e da un mercato dei prestiti in evoluzione. Le dinamiche tra le richieste di mutuo, l’uso del sistema BNPL e il settore dei prestiti personali e finalizzati evidenziano un quadro complesso, ma con prospettive di crescita e di adattamento alle esigenze dei consumatori e dell’economia nel suo complesso.