Sparatoria in Sardegna: Assalto a Blindati e Automobilisti in Panico
In una mattinata che ha assunto i contorni di un film d’azione ma con conseguenze drammaticamente reali, la provincia di Sassari è stata teatro di un violento confronto a fuoco tra un commando di rapinatori e le forze dell’ordine. Lo scenario è quello dell’affollata statale 131, dove otto rapinatori hanno messo in atto una rapina di una violenza inaudita, interrompendo il traffico e causando il panico tra gli automobilisti.
Secondo le ricostruzioni, il commando, equipaggiato con mitra e vestito con divise paramilitari, ha bloccato la strada utilizzando una catena e ostacoli per le automobili quali chiodi sparsi sull’asfalto. Un furgone autocompattatore di rifiuti è stato fermato e dato alle fiamme per creare una barricata. Alcune auto sono state colpite da tamponamenti, mentre altre sono state incendiate. La calma mattutina è stata squarciata da spari e fiamme, scatenando una situazione di terrore tra i presenti.
Violento Scontro e Feriti
La situazione è degenerata quando sono giunti sul posto i blindati portavalori della ditta Vigilpol, destinati a diventare il bersaglio principale del commando. Si è verificato un violento conflitto a fuoco: colpi di arma da fuoco sono stati sparati ad altezza d’uomo e in aria, seminando il terrore tra gli automobilisti e costringendo i vigilantes a scendere dai mezzi blindati. Quattro guardie giurate sono rimaste ferite, di cui una gravemente a una gamba da un proiettile, mentre altre hanno subito contusioni e traumi a seguito di un tamponamento.
Un testimone dal vicino supermercato ha descritto la scena come “inferno” e ha immediatamente allertato i carabinieri. In brevissimo tempo, tre pattuglie sono arrivate sul posto, supportate da un elicottero, dando vita a un imponente piano anti-rapine.
La Caccia ai Banditi e le Indagini in Corso
Il commando è stato intercettato dalle forze dell’ordine e, in un tentativo di fuga, uno dei banditi potrebbe essere stato colpito dal fuoco dei propri complici. Nonostante il caos, non è stato confermato se i rapinatori siano riusciti a impossessarsi delle cassette con denaro contante dai blindati. L’intervento dei carabinieri ha costretto i criminali a una fuga precipitosa, con alcuni che sono stati visti allontanarsi su un pick-up e una Panda, successivamente ritrovati abbandonati e bruciati.
La ricerca dei fuggitivi è ora in corso su più fronti, con oltre cento uomini tra polizia e carabinieri mobilitati. L’attenzione si concentra lungo la provinciale che attraversa i paesi di Siligo, Banari e Ittiri, nonché sulle strade rurali che da Bonorva conducono alla provincia di Nuoro. Elicotteri e posti di blocco sono stati dispiegati in tutta la regione per assicurare che i banditi non possano sfuggire alla cattura.
Un Clima di Preoccupazione
Questo episodio marca il secondo grave assalto in pochi mesi nella regione e alimenta un crescente senso di preoccupazione tra la popolazione. Il modus operandi drastico e audace dei malviventi e la violenza impiegata nell’assalto sollevano interrogativi sulla sicurezza pubblica e l’efficacia delle misure anti-rapina nella regione. La cittadinanza, ancora sotto shock per la violenza degli eventi, attende con ansia sviluppi sulle indagini e sulla cattura dei responsabili.
Il panico che si è diffuso tra gli automobilisti, alcuni dei quali hanno riportato ferite non gravi a seguito di un tamponamento durante l’assalto, testimonia la pericolosità della situazione che si è venuta a creare. Attimi di paura che hanno visto persone inermi impotenti di fronte a uno scenario da guerra.
La Risposta delle Autorità
Le autorità locali hanno immediatamente reagito all’emergenza con un’imponente operazione di ricerca che coinvolge diverse forze dell’ordine. La rapidità con cui è stata attuata la risposta e l’efficacia delle operazioni in corso sono un segnale della determinazione nel contrastare simili atti criminali e garantire la sicurezza dei cittadini.
Sebbene la situazione sia ancora in evoluzione, l’attenzione mediatica e la risposta della comunità sottolineano l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine in momenti critici come questo. La solidarietà mostrata dai testimoni, che hanno contribuito a fornire informazioni preziose per le ricerche, sottolinea l’unità della comunità di fronte a episodi di violenza che sfidano la tranquillità pubblica.
I cittadini di Sassari e delle aree circostanti si trovano ora dinanzi alla sfida di recuperare la normalità dopo il trauma subito, mentre le forze dell’ordine proseguono nella caccia senza sosta ai responsabili di un assalto che ha scosso profondamente la Sardegna.