Rogo in casa: una tragedia che ha sconvolto la comunità
La notte nella città di Bologna è stata funestata da un terribile incidente che ha causato la perdita di un’intera famiglia. La giovane madre Stefania Nistor e i suoi tre figli, Mattia, Giulia e Giorgia, sono stati vittime di un incendio scaturito da un corto circuito in casa. I bambini, ancora nel sonno, sono stati colti dalla morte mentre la madre ha cercato invano di salvarli. Questa terribile vicenda ha lasciato la comunità locale sconvolta e in lutto per la perdita di vite così giovani e innocenti. La tragedia nella notte bolognese ha avuto luogo in un modesto appartamento dove Stefania e i suoi tre piccoli vivevano dopo la separazione dal marito. La stufetta elettrica, utilizzata per riscaldare l’ambiente, ha provocato un corto circuito, dando origine alle fiamme e ai gas tossici che hanno portato alla morte dei bambini e della madre. La situazione è stata scoperta dal vicino di casa che, percependo odore di plastica bruciata e avvistando il fumo, ha allertato i pompieri. Tuttavia, purtroppo, l’arrivo tempestivo dei soccorritori non è stato sufficiente a salvare le vite innocenti che si erano spente in quella tragica notte.
L’unità e il dolore della comunità di via Bertocchi
La notizia della tragedia si è diffusa rapidamente, scuotendo profondamente non solo i familiari e gli amici delle vittime, ma l’intera comunità che ha espresso il proprio dolore e sgomento di fronte a una perdita così ingiusta. Il sindaco Matteo Lepore, visibilmente commosso, ha sottolineato l’importanza di stringersi attorno a ciò che resta della famiglia colpita da questa ‘disgrazia assurda’. Anche l’ex sindaco Virginio Merola ha definito l’accaduto come una ‘tragedia che annienta per le sue proporzioni’, evidenziando l’impatto devastante di un evento così drammatico su tutti coloro che lo hanno vissuto indirettamente. Il cordoglio e la solidarietà si sono manifestati anche attraverso le parole del cardinale Matteo Zuppi, che ha espresso la propria vicinanza alla famiglia di religione ortodossa colpita da questa tragedia. La comunità religiosa locale, inclusa la chiesa di San Luca Evangelista a Casteldebole, ha ricevuto il messaggio di dolore e sgomento per la perdita di vite così giovani e preziose. Il parroco, padre Vid, ha evidenziato la profonda commozione che ha investito la comunità di fronte a una tale perdita, sottolineando il legame stretto e la conoscenza personale che aveva con le vittime, rendendo la tragedia ancora più dolorosa e difficile da accettare.