Sergio Mattarella: Presidente, non Sovrano
Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica italiana, ha sottolineato con fermezza il suo ruolo istituzionale durante un discorso rivolto alla Casagit, la cassa di assistenza dei giornalisti. Ha chiarito che, contrariamente a quanto possa sembrare, non è un sovrano. In modo deciso, ha affermato: “Il presidente della Repubblica non firma le leggi, ne firma la promulgazione, che è una cosa ben diversa.” Questa dichiarazione è giunta in un momento delicato, con notizie di accessi illeciti alle banche dati di istituzioni da parte di organi giudiziari e di polizia che destano preoccupazione.
Mattarella e il Ruolo del Presidente
Il presidente ha voluto sgombrare il campo da possibili fraintendimenti, evidenziando le differenze rispetto al passato: “Qualche volta ho come l’impressione che qualcuno pensi ancora allo Statuto Albertino, in cui veniva affidata la funzione legislativa congiuntamente alle due Camere e al re.” Ha sottolineato che, fortunatamente, la situazione attuale è diversa da quella in cui il re aveva poteri legislativi. Mattarella ha sottolineato che il presidente non dovrebbe essere coinvolto in discussioni politiche, affermando: “Frequentemente il presidente della Repubblica viene invocato con difformi e diverse motivazioni.”
Il presidente ha chiarito che la sua firma sulla promulgazione di una legge non implica un’appropriazione del contenuto o un’approvazione personale della stessa. Ha affermato che con la promulgazione, attesta che entrambe le Camere hanno approvato la nuova legge nel medesimo testo e che non presenta profili di incostituzionalità evidenti. Mattarella ha sottolineato che qualsiasi comportamento al di fuori di questi parametri costituirebbe un grave errore istituzionale: “Comportamenti diversi sarebbero fallo grave.” Ha ribadito che il suo ruolo è quello di svolgere il suo dovere istituzionale nel rispetto della Costituzione italiana.
Le Parole del Capo dello Stato in un Contesto Critico
Le dichiarazioni di Sergio Mattarella giungono in un momento di tensione politica, con la maggioranza che lo coinvolge nell’inchiesta di Perugia e nella vicenda del presunto dossieraggio. Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha chiesto un intervento del presidente del Csm, richiesta sostenuta anche dal vice premier leghista Matteo Salvini. La promulgazione da parte di Mattarella dell’istituzione della contestata commissione d’inchiesta avviene in un clima di forte dibattito politico.
In conclusione, le parole di Sergio Mattarella delineano con chiarezza il ruolo istituzionale del presidente della Repubblica italiana, sottolineando che la sua firma sulla promulgazione di una legge non implica un’appropriazione personale del testo legislativo. Mattarella si pone come garante del rispetto della Costituzione e della corretta procedura legislativa, distanziandosi da interpretazioni errate del suo ruolo istituzionale.