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Tra Acciaierie e Ilva: Nuovi Sviluppi con i Commissari Straordinari
Acciaierie d’Italia e Ilva sono al centro di importanti cambiamenti con l’arrivo di quattro nuovi commissari straordinari. Il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha completato le terne commissariali per le due amministrazioni straordinarie. In Acciaierie d’Italia, Giancarlo Quaranta è affiancato da Giovanni Fiori, esperto di corporate governance e internal auditing, e Davide Tabarelli, presidente di Ne Nomisma Energia ed esperto di tematiche ambientali. Per quanto riguarda Ilva, il commissario Alessandro Danovi rimane in carica insieme a Francesco di Ciommo, esperto in diritto bancario e finanziario, e Daniela Savi, esperta in gestione della crisi d’impresa e in materia fiscale. Questi ultimi due subentrano a Francesco Ardito e Antonio Lupo, dimessisi nel 2018.
Le Specificità delle Amministrazioni Straordinarie
L’amministrazione straordinaria di Ilva è attiva dal 2015 e gestisce gli impianti di Taranto, Genova, Novi Ligure e Racconigi. Al contrario, Acciaierie d’Italia è entrata in amministrazione straordinaria solo di recente, con il riconoscimento dello stato di insolvenza da parte del Tribunale di Milano. Mentre Ilva possiede beni e impianti, Acciaierie non dispone di proprietà, ma ha un contratto di fitto con Ilva. Le due amministrazioni dovranno collaborare, come richiesto dal Ministro Urso, per affrontare le sfide che si presenteranno.
Acciaierie dovrà richiedere a Ilva una proroga del contratto di fitto, considerando che doveva acquisire gli asset industriali entro maggio 2022, ma il processo è stato ritardato a causa di questioni ambientali e legali. Il piano ambientale risulta ora completato, ma la situazione richiede un’organizzazione interna e interventi per risolvere le criticità presenti. I sindacati accolgono positivamente la nomina dei nuovi commissari, auspicando un intervento tempestivo per garantire la continuità produttiva e la sicurezza dei lavoratori.
Le Aspettative dei Sindacati e le Sfide Future
I sindacati sottolineano l’importanza di un intervento efficace per rilanciare le attività, salvaguardando i posti di lavoro e attuando un piano di decarbonizzazione. Rocco Palombella della Uilm evidenzia la necessità di supporto da parte del Governo per garantire ai commissari gli strumenti finanziari e operativi per la riqualificazione dell’ex Ilva. Loris Scarpa della Fiom Cgil sottolinea l’urgenza di mettere in sicurezza gli impianti, garantire condizioni di lavoro adeguate e ripristinare la liquidità aziendale per evitare possibili fermi produttivi. La sfida che attende i nuovi commissari è quindi di notevole portata, richiedendo una gestione attenta e tempestiva per affrontare le complessità legate alla trasformazione e alla sostenibilità delle attività industriali.