![Il Caos dei Passaporti in Italia: Truffe, Frodi e Lunghe Attese 1 20240301 134335](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240301-134335.webp)
Da Milano a Bari, l’Italia si trova immersa in un’epoca di caos e confusione legata al rinnovo dei passaporti. Gli italiani, desiderosi di ottenere il documento tanto ambito, si stanno confrontando con un sistema che sembra crollare sotto il peso delle richieste. Le strategie per ottenere un appuntamento si fanno sempre più creative, spingendo alcuni a ricorrere a pratiche al limite della legalità. Turni notturni davanti al computer, lunghe attese fuori dalle Questure e, purtroppo, anche truffe orchestrare da chi dovrebbe garantire regolarità e trasparenza nel processo.
Le Truffe dei Bagarini a Milano e le Frodi nelle Questure
Nel tentativo di assicurarsi un appuntamento per il rilascio del passaporto, alcuni individui senza scrupoli si sono inventati nomi di fantasia come “San Gennaro” o “Paperino” per prenotare più slot possibili sull’agenda online. A Milano, un’agenzia di pratiche amministrative è stata denunciata per aver monopolizzato gli slot liberi, vendendoli successivamente a chi era disposto a pagare di più. Ma le truffe non si fermano qui: anche all’interno delle Questure emergono casi di manipolazione del calendario delle convocazioni, come accaduto a Reggio Emilia. Un’agente e suo marito sono stati colpiti da misure cautelari per aver lucrato illecitamente manipolando le prenotazioni, con un profitto di 16.300 euro sequestrati. La situazione, quindi, si fa sempre più intricata e preoccupante.
Impatto Economico e Turistico delle Lunghe Attese
Mentre le truffe e le frodi minano la fiducia nel sistema, le conseguenze si ripercuotono pesantemente sull’economia e sul settore turistico italiano. Le lunghe attese per il rinnovo dei passaporti stanno causando annullamenti e ritardi di viaggi internazionali, con un impatto devastante sulle Agenzie di Viaggio e sui Tour Operator. Secondo stime recenti, solo nei primi due mesi del 2024, sono state annullate oltre 6.000 prenotazioni di viaggi, traducendosi in un giro d’affari perso di 8,8 milioni di euro. Con Pasqua e i ponti di primavera in arrivo, il settore turistico teme ulteriori danni, con 52.000 prenotazioni a rischio, pari a circa 75 milioni di euro di mancati introiti. Le imprese del comparto hanno espresso la loro preoccupazione al ministro dell’Interno, chiedendo soluzioni immediate per fronteggiare una situazione definita “incomprensibile” e “inimmaginabile” per un Paese moderno come l’Italia.