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Alessandra Todde trionfa in Sardegna: analisi dei risultati e delle alleanze
Il successo di Alessandra Todde alle elezioni regionali in Sardegna è stato notevole, ottenendo consensi trasversali anche da parte del centrodestra e della Coalizione sarda di Renato Soru. Secondo l’analisi dell’Istituto Cattaneo, Todde è riuscita a intercettare un vasto numero di elettori ‘senza partito’, dimostrandosi una figura in grado di attrarre consensi al di là delle tradizionali appartenenze politiche.
Fra i voti che hanno contribuito alla vittoria di Todde, si contano anche quelli provenienti dalla Lega, come evidenziato dall’istituto Cattaneo nell’analisi dei flussi di voto a Cagliari e Sassari. Nonostante la ‘defezione’ di alcuni elettori leghisti, non è stata determinante ai fini del risultato finale, sottolineando la capacità della nuova presidente di conquistare un ampio consenso trasversale.
Alleanza M5S e Pd: un mix vincente
L’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico si è dimostrata vincente, nonostante l’elettorato pentastellato mostri una certa instabilità e disinteresse verso le elezioni regionali. Il M5S ha subito una significativa perdita di consensi rispetto alle elezioni politiche, passando dal 23,6% al 7,8% alle regionali, mentre il Pd conserva una base solida, seppur con una perdita del 4% a favore delle liste locali.
Nonostante le dinamiche interne, il Pd rimane il primo partito dell’isola con il 13,8%, seguito da Fratelli d’Italia al 13,6%. Tuttavia, l’Istituto Cattaneo evidenzia che il candidato alla presidenza sostenuto dalla coalizione risulta essere più un handicap che un punto di forza, indicando possibili criticità nella scelta dei candidati e nella strategia di comunicazione.
Divergenze nel voto: grandi città vs. centri minori
L’analisi condotta sottolinea una netta divergenza nel voto tra le grandi città e i centri minori e periferici, seppur attenuata rispetto ad altre regioni. Alessandra Todde ha ottenuto un ampio consenso nelle città principali, mentre Truzzu ha registrato un buon risultato nei centri minori. Renato Soru, candidato della Coalizione sarda, ha ricevuto voti principalmente dagli elettori del centrosinistra, mentre Truzzu ha avuto scarso sostegno esterno e ha pagato dazio per eccessivo ottimismo e conflitti interni nel centrodestra.
La vittoria di Todde si deve alla sua capacità attrattiva personale, supportata da una solida intesa e dal sostegno convinto del Pd sardo. Nonostante ciò, l’analisi non indica un’inversione netta di tendenza rispetto alle elezioni politiche del 2022, evidenziando l’equilibrio tra i due principali candidati e la distribuzione dei voti tra centrosinistra e centrodestra.