Zaia: “Vicenza salvata dai bacini durante l’alluvione”
Luca Zaia, presidente del Veneto, ha dichiarato che nonostante l’eccezionale evento meteorologico che ha colpito il Veneto, Vicenza è stata “salvata dai bacini di laminazione”. Zaia ha sottolineato che le piogge degli ultimi giorni sono paragonabili a eventi catastrofici del passato, come l’alluvione del 2010 e l’uragano Vaia. Senza le adeguate opere di difesa, avremmo assistito a un’altra tragedia.
L’area intorno allo stadio Romeo Menti a Vicenza è stata particolarmente colpita dall’alluvione, con infiltrazioni d’acqua che hanno interessato la struttura. I danni sono al momento sotto valutazione, ma sembra che il campo di gioco non sia stato allagato grazie alla sua ristrutturazione. Tuttavia, si temono danni agli impianti elettrici, led e audio, che richiederanno un’attenta ispezione per valutare l’estensione dei danni. La situazione rimane critica, ma i primi controlli offrono qualche speranza.
Situazione a Vicenza: il livello del fiume Bacchiglione in calo
Dopo una notte di apprensione, il livello del fiume Bacchiglione, che scorre nel centro storico di Vicenza, sta finalmente diminuendo. Le misurazioni effettuate alla metà della mattina indicano un calo significativo rispetto al picco notturno. Il Genio Civile ha deciso di aprire il bacino di laminazione di Caldogno per gestire l’eccezionale flusso d’acqua. La situazione sembra migliorare lentamente, ma resta sotto stretta osservazione.
Il fiume Retrone ha invece tracimato in diversi punti, causando interruzioni nel traffico ferroviario tra Vicenza e Padova. Le linee verso Treviso e Schio sono anch’esse bloccate, costringendo i pendolari a ricorrere a servizi bus alternativi. Le linee dell’Alta Velocità e i treni regionali hanno modificato i percorsi per evitare le zone colpite dall’alluvione. I tecnici stanno effettuando sopralluoghi lungo il tratto ferroviario per valutare i danni e ripristinare al più presto la normale circolazione dei treni.
L’allerta arancione è stata dichiarata in Emilia-Romagna per il rischio di frane, ricordando le tragiche conseguenze dell’alluvione di maggio. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha espresso speranza che l’area non subisca ulteriori danni. Nel Modenese, i ponti sul fiume Secchia rimangono chiusi come misura precauzionale, in attesa che il livello dell’acqua scenda sotto la soglia di sicurezza. I tecnici e le autorità locali sono in stato di massima allerta per affrontare l’emergenza e mitigare i danni causati dall’alluvione.