Corteo a Pisa: Mattarella e il richiamo all’autorevolezza delle Forze dell’Ordine
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha contattato il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, esprimendo preoccupazione per le immagini “terrificanti” che circolano sui social riguardanti gli scontri avvenuti durante un corteo a Pisa. La nota ufficiale del Quirinale sottolinea che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non dovrebbe essere associata all’uso dei manganelli, bensì alla capacità di garantire la sicurezza rispettando il diritto di manifestare pacificamente. Mattarella ha definito l’impiego dei manganelli nei confronti dei giovani come un “fallimento”, evidenziando una netta distinzione tra il mantenimento dell’ordine e l’esercizio della violenza gratuita.Le immagini mostrano la polizia intervenire con cariche e manganellate su un gruppo di studenti, molti dei quali minorenni e non violenti, durante una manifestazione non autorizzata a favore della Palestina. Mattarella ha sottolineato la necessità di coinvolgere i giovani nella vita pubblica in modo pacifico, criticando contemporaneamente gli atti di violenza e gli insulti in ambito politico. L’episodio a Pisa ha evidenziato un cortocircuito secondo il Quirinale, che ha ritenuto fondamentale intervenire per evitare che tali situazioni alienino i giovani dall’impegno civico e democratico.
Reazioni dal Viminale e richiesta di manifestazioni pacifiche
Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha condiviso le preoccupazioni espresse da Mattarella in merito agli scontri a Pisa e Firenze, sottolineando l’importanza di manifestazioni pacifiche e ordinate per garantire sia il diritto di protesta sia la sicurezza pubblica. Lamorgese ha ribadito la fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine, affermando che gli interventi durante le manifestazioni non autorizzate hanno avuto l’obiettivo di proteggere obiettivi sensibili come la sinagoga di Pisa e il consolato statunitense a Firenze.Il Ministro ha respinto le accuse di modifiche nelle modalità di gestione dell’ordine pubblico da parte del governo, definendo tali ipotesi strumentalizzazioni per screditare le istituzioni e le forze dell’ordine. Lamorgese ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente le alternative alle cariche di alleggerimento durante le operazioni di mantenimento dell’ordine, ribadendo la necessità di accertare i fatti avvenuti durante gli scontri. La richiesta di manifestazioni pacifiche è stata enfatizzata anche dagli studenti durante una successiva protesta a Empoli, sottolineando la necessità di essere protetti anziché essere soggetti a violenze da parte delle forze dell’ordine.