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La Juventus di Allegri: equilibrio precario tra difesa e attacco
La Juventus di Allegri si trova in una situazione simile a quella vissuta un anno fa, con una fase difensiva solida ma un crollo evidente nel reparto offensivo. La squadra zoppica, e le speculazioni sulla possibile sostituzione dell’allenatore si fanno sempre più insistenti. In passato, Allegri si è difeso affermando: ‘Posso essere criticato su tante cose, ma non sui dati di fatto. I numeri sono quelli: un tema è opinabile, la matematica no’.
La coperta di Linus di Allegri: rifugio nei dati e equilibrio precario
Allegri utilizza i dati come una coperta di Linus, rifugiandosi nella matematica per difendere le proprie scelte e tattiche. Anche se alcuni possono contestarlo, ha seguito la ricetta data con precisione, ma il vero equilibrio sembra sfuggirgli. La Juventus oscilla tra momenti di stabilità e fasi di smarrimento, simile a una coperta corta che non copre adeguatamente da nessuna parte.
La sensazione di una stagione non del tutto soddisfacente si concentra soprattutto sull’aspetto offensivo. I numeri e le percezioni confermano una crescita limitata della Juventus in attacco, evidenziando un distacco significativo da una mentalità europea vincente. In particolare, due statistiche si distinguono: la dodicesima posizione per il field tilt, che misura il tempo trascorso nelle zone cruciali del campo, e il PPDA, indicatore di pressione difensiva. La Juventus si trova in una posizione inaspettatamente bassa in Serie A, con statistiche paragonabili a squadre che lottano per non retrocedere.
La Juventus di Allegri: difesa solida e attacco da rivedere
Nonostante le difficoltà offensive, la Juventus mantiene una solida difesa, come dimostrano i dati sugli xG difensivi che la collocano al vertice della Serie A. Tuttavia, la mancanza di efficacia in attacco è evidente, con statistiche che rivelano una carenza nel gioco e nel coinvolgimento in zona gol. Allegri può trovare conforto nella consistenza difensiva della squadra, ma è evidente la necessità di un lavoro mirato per migliorare le prestazioni offensive e ritrovare un equilibrio più stabile tra reparti.