Nuovo incarico per Mattia Binotto in Texa
Mattia Binotto, figura di spicco nel mondo della Formula 1, ha preso una decisione inaspettata. Dopo le speculazioni sul suo possibile ingresso in Audi o Renault, Binotto ha scelto una strada diversa. Il suo ritorno nel circus della Formula 1 non avverrà per ora, poiché si immergerà in un nuovo ruolo presso Texa. Il suo compito sarà coordinare il piano strategico di sviluppo tecnologico, industriale e commerciale della divisione e-Powertrain, focalizzata sulla propulsione elettrica e ibrida.
Texa, acronimo di Tecnologie Elettroniche X l’Automotive, è una società italiana specializzata in strumenti diagnostici, telediagnosi, stazioni di manutenzione per impianti A/C e analizzatori di gas di scarico. Oltre a servire settori come autovetture, motociclette e mezzi agricoli, Texa si sta spingendo verso la produzione di sistemi powertrain avanzati per veicoli elettrici e ibridi. Con un totale di 750 dipendenti e sedi in varie nazioni tra cui Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti, Texa si posiziona come un attore globale nel settore automobilistico.
La scelta di Bruno Vianello e le ambizioni di Texa
Il presidente e ad di Texa, Bruno Vianello, ha espresso entusiasmo riguardo all’ingresso di Mattia Binotto nella squadra. Vianello ha sottolineato l’importanza di arricchire Texa con l’esperienza e le competenze di Binotto, proveniente da un ambiente come la Formula 1, noto per la sua tecnologia all’avanguardia e la competitività. La divisione e-Powertrain di Texa, affiancata da giovani ingegneri entusiasti, mira a ottenere risultati di rilievo nel segmento premium del mercato automobilistico, competendo con grandi gruppi internazionali.
Le parole di Binotto sottolineano il suo interesse per la visione strategica di Texa nel costruire un’eccellenza italiana basata sulle tecnologie più avanzate della mobilità del futuro. L’obiettivo è posizionare Texa come punto di riferimento mondiale per l’innovazione tecnologica nel settore automobilistico. Binotto vede in Texa non solo la possibilità di consolidare la tradizione italiana nel campo delle auto sportive elettriche, ma anche di influenzare l’intero settore automobilistico nazionale in un momento cruciale per l’industria.