La reazione dell’UE alle dichiarazioni di Medvedev sul conflitto in Ucraina
La tensione tra Russia e Ucraina continua a dominare l’agenda internazionale, con dichiarazioni che suscitano reazioni anche all’interno dell’Unione Europea. Le parole dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev, che ha affermato che le truppe russe potrebbero spingersi fino a Kiev, hanno scatenato una forte condanna da parte dell’UE. Il portavoce della Commissione europea per gli affari esteri, Peter Stano, ha risposto duramente a tali affermazioni, definendo Medvedev “un eterno numero due” e suggerendo che potrebbe aver bisogno di assistenza mentale.
La critica dell’UE alla gestione russa del conflitto
Stano ha sottolineato il paradosso delle azioni russe, criticando il modo in cui il governo di Mosca gestisce la situazione in Ucraina e spende risorse. Secondo il portavoce europeo, il denaro investito in una guerra considerata illegale potrebbe essere impiegato in modo più efficace per migliorare le condizioni sociali e sanitarie all’interno della stessa Russia. “Non sono sicuro che lo Stato russo possa effettivamente permettersi di investire qualcosa nell’assistenza sociale e sanitaria per la propria gente, considerando i miliardi che spreca in questa guerra illegale contro l’Ucraina”, ha dichiarato Stano durante un briefing con la stampa.