Johannesen esulta troppo presto, Lenny Martinez beffa la vittoria
Johannesen sembrava avere la vittoria in pugno, ma un errore di valutazione gli è costato cara. La tappa è stata caratterizzata da una competizione accesa tra sei uomini di spicco, con diversi team rappresentati. Alessandro Iacchi e i suoi compagni hanno guadagnato un notevole vantaggio nelle prime fasi, ma la situazione è rapidamente evoluta.
Dopo un inizio spumeggiante, la tensione è salita quando il gruppo ha iniziato a stringere i ranghi. Squadre come la Groupana-FDJ e la Israel-Premier Tech hanno preso in mano le redini dell’inseguimento, mentre altri ciclisti si sono trovati in difficoltà. Il distacco si è fatto sempre più evidente, con Van Niekerk che si è battuto tenacemente fino agli ultimi chilometri.
Il Mont Faron fa la differenza
Il momento decisivo è arrivato con la salita del Mont Faron. La squadra di Aurelien Paret-Peintre ha spaccato il gruppo principale, creando le condizioni per una sfida epica. Guillaume Martin è stato sfortunato a causa di un problema tecnico, perdendo così ogni speranza di competere per la vittoria. Romain Gregoire ha dato il via alle ostilità a pochi chilometri dal traguardo, riducendo gradualmente il gruppo di testa.
Rimanendo in cinque, i ciclisti si sono giocati l’ultimo tratto con spirito combattivo. I nervi erano tesi mentre affrontavano gli ultimi 700 metri al 10% di pendenza. Romain Bardet ha fatto uno spunto determinante, ma è stato Johannesen a sembrare il favorito per la vittoria. Tuttavia, un colpo di scena ha cambiato il corso degli eventi: Johannesen ha esultato troppo presto, aprendo la strada a Martinez per un’incredibile rimonta. Con un’accelerazione fulminea, Martinez ha superato il norvegese proprio sulla linea del traguardo, rubandogli la vittoria all’ultimo istante.