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Pecco Bagnaia e Ducati: Un Patto Destinato a Durare?
Test di Sepang, Test di Lusail, Gran Premio del Qatar. La MotoGP parte con determinazione nel 2024, affrontando una serie di sfide cruciali. Al centro di molti dibattiti, il futuro di Pecco Bagnaia e della Ducati emerge come argomento chiave. L’interrogativo principale rimane: per quanti anni saranno vincolanti i contratti firmati?
Il Futuro della MotoGP: Oltre il 2024
Abbiamo di fronte tutto il 2024, poi arriveranno 2025 e 2026. Questi numeri non sono casuali, ma riflettono il percorso che le moto a quattro tempi stanno percorrere. Con l’atteso cambiamento del Regolamento Tecnico nel 2027, diverse Case costruttrici hanno espresso il desiderio di accelerare i tempi, anche se per ora senza successo.
Che senso avrebbe separare una delle coppie più forti e vincenti degli ultimi anni? La partnership tra Lenovo Ducati, Borgo Panigale e Pecco Bagnaia rappresenta un connubio vincente, con entrambi i lati che si pongono come primi della classe nella MotoGP. È evidente che firme di rinnovo e annunci ufficiali non tarderanno ad arrivare.
In un contesto in cui le mosse di mercato sono cruciali, il destino di Bagnaia e Ducati si fa strada. A differenza di casi passati, come quello di Marc Marquez nel 2023 a Misano, in cui il campione spagnolo annunciò il passaggio da Honda a Ducati, la situazione di Bagnaia è diversa. L’impatto del Regolamento Tecnico sarà determinante per la durata della loro collaborazione. L’accordo potrebbe essere triennale, estendendosi fino al 2027, o potrebbero valutare formule come “Due più due” o “tre più uno”. Tuttavia, variabili come le performance in pista e le mosse dei concorrenti giocano un ruolo fondamentale in questa equazione.