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La nuova vita di Ibrahimovic al Milan: da giocatore a consulente
Zlatan Ibrahimovic, icona del calcio mondiale, ha intrapreso un nuovo percorso nella sua terza vita rossonera. Da qualche mese, il calciatore svedese ha assunto un ruolo diverso all’interno del Milan, diventando advisor per la proprietà, su incarico di Gerry Cardinale. Questa trasformazione ha destato curiosità e interrogativi sul possibile impatto di Ibrahimovic come dirigente del futuro all’interno del club. La sua presenza ha già iniziato a farsi sentire in tutti gli angoli della società milanista.
Ibra, il consulente a tutto campo
Anche se il suo incarico non comporta impegni quotidiani a Milanello, Ibrahimovic è una presenza costante nel centro sportivo rossonero. Partecipa agli allenamenti insieme ai dirigenti chiave del club, si confronta con il tecnico Pioli, il suo staff e i giocatori. Il suo ritorno è avvenuto in un momento critico per la squadra, e sin da subito ha cercato di aiutare il gruppo a risollevarsi. Giroud ha sottolineato il ruolo di Ibrahimovic come ponte tra la squadra e la proprietà, elogiandone l’influenza positiva sull’approccio mentale e sulle motivazioni dei giocatori. La sua presenza ha contribuito a moltiplicare le energie all’interno della squadra, diventando un punto di riferimento per tutti, dai giocatori più esperti ai nuovi arrivi come Jovic.
Il ruolo influente di Ibrahimovic nel Milan
La figura di Ibrahimovic si estende ben oltre il campo di gioco. Pur non avendo un ufficio fisso a Casa Milan, le sue opinioni e il suo coinvolgimento si estendono a tutte le aree del club. Il suo parere è particolarmente prezioso nelle operazioni commerciali e di marketing, dimostrando di essere molto di più di un semplice testimonial. Il suo mandato include la promozione del marchio globale del Milan, il supporto a progetti strategici e la collaborazione per iniziative speciali, come la presentazione della quarta maglia del club. Ibrahimovic, con le sue competenze e il suo carisma, si prefigura come una figura chiave per il futuro del Milan, soprattutto in ottica di investimenti sui giovani talenti e sulla sostenibilità del club. La sua presenza attenta alla Primavera e al settore giovanile testimonia il suo interesse per il percorso di crescita dei talenti della casa, mostrando la sua predisposizione a sostenere e influenzare positivamente il futuro del club.