Meloni come Ferragni: influencer al Governo
Matteo Renzi, durante un’intervista a Fanpage, ha espresso giudizi netti sul panorama politico italiano, equiparando la Premier Giorgia Meloni a una figura influente come Chiara Ferragni. Secondo Renzi, Meloni potrebbe presto affrontare un crollo repentino, nonostante attualmente mantenga una posizione solida nei sondaggi. L’ex Premier ha sottolineato il rapporto tra il Governo attuale e l’uso degli algoritmi, definendo i leader politici attuali come influencer piuttosto che veri politici. Renzi critica la loro mancanza di attenzione alle problematiche reali, come le proteste degli agricoltori, evidenziando una distanza significativa tra le azioni del Governo e le esigenze della popolazione.
Renzi su Conte e la gestione politica
Il giudizio di Renzi sulla figura del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è altrettanto tagliente. Lo paragona alla Ferragni di due anni fa, sottolineando la sua mancanza di capacità di indirizzo politico. Renzi ribadisce che un vero politico non si limita a seguire la massa, ma deve essere in grado di tracciare una direzione chiara. Secondo l’ex Premier, Conte non ha saputo ottenere risultati significativi, perdendo battaglie cruciali a livello europeo e nazionale. Renzi critica la gestione del Governo attuale, affermando che non è all’altezza delle sfide e delle responsabilità che la carica comporta.
Il duro giudizio su Lollobrigida e il Ministero dell’Agricoltura
Senza mezzi termini, Renzi ha criticato il Ministro dell’Agricoltura, Lollobrigida, in relazione alle recenti proteste degli agricoltori. L’accusa è di aver arrecato più danni di una tempesta di grandine, sottolineando la mancanza di competenza e di sensibilità nell’affrontare le problematiche del settore agricolo. Renzi ha evidenziato come il Ministro abbia tentato di spostare l’attenzione sulle istanze europee anziché affrontare le questioni fiscali interne che hanno danneggiato gli agricoltori. L’ex Premier ha sollevato dubbi sulla scelta di Lollobrigida come Ministro, attribuendola ai legami di parentela con Meloni e consigliando alla Premier di sostituirlo con una figura più preparata per il ruolo.